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56 Giulia Lami
si legge che «secondo l’ultima recenzione, la popolazione di Odessa ascende
a 50.326 individui de’ quali si contano 4.924 forestieri e 6.668 ebrei» .
61
Anche in questo caso, non viene specificato chi fossero i “forestieri”, se
includessero gli “italiani” in generale o sulla base dell’appartenenza a
quelli che Anna Makolkin definisce i “ministati” italiani. Si pone così il
problema che si riscontra in tutti i censimenti che riguardano Odessa,
caratterizzati da omissioni e incongruenze che sono conseguenza delle
diverse regole di partizione dell’insieme di tutti gli abitanti applicate a
ciascun censimento. Sarebbe perciò opportuno, al di là del lavoro di
sintesi di Patricia Herlihy, condurre un’analisi comparativa dei
censimenti rinvenibili nei vari documenti, diplomatici e memorialistici,
nonostante la difficoltà dovuta all’eterogeneità delle fonti e alla relativa
incertezza dei dati di partenza .
62
Il Regno di Sardegna e il Consolato di Odessa. Dall’Archivio di Stato
di Torino. 1816-1859
Come abbiamo più volte sottolineato, i materiali d’archivio si sono rive-
lati utilissimi per una serie di questioni connesse a Odessa, accennando in
particolare ai lavori condotti presso l’Archivio di Stato di Napoli. Parimenti,
merita attenzione il materiale relativo al Regno di Sardegna, sia presso l’Ar-
chivio storico diplomatico del Ministero degli Affari Esteri a Roma, sia
presso l’Archivio di Stato di Torino, se teniamo presente che l’istituzione di
regolari missioni diplomatiche fra il Regno di Sardegna e la Russia risale al
1783 e che, con la Restaurazione, prende corpo la decisione di inaugurare
un Consolato ad Odessa – alla quale farà seguito quella riguardante le sedi
consolari di Taganrog, Kerč e Izmail – per dare impulso ai rapporti com-
merciali fra Mar Mediterraneo e Mar Nero, che promettono fecondi sviluppi
in seguito all’acquisizione dei territori liguri .
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Se i documenti riguardanti la corrispondenza del Consolato di Odessa
con la Legazione di Pietroburgo e l’archivio vero e proprio del consolato si
trovano riuniti, assieme alle carte degli altri consolati, presso l’Archivio
storico diplomatico del Ministero degli Affari Esteri a Roma, un
61 G. Moracci (a cura di), M. de Ribas, Saggio sulla città di Odessa cit., p. 57.
62 Come spesso accade, i testi considerati come “fonti”, perché coevi, si appoggiano, in
realtà, a testi precedenti. Fra questi, figurano anzitutto opere di personaggi dell’entourage di
Richelieu come: G. de Castelnau, Essai sur l'Histoire ancienne et moderne de la Nouvelle
Russie cit. e Sicard (aîné), Lettres sur Odessa cit. Ma una ridda di cifre, alcune decisamente
improbabili, è presente in vari profili della città presenti sul web.
63 Nell’arco di un ventennio il Regno di Sardegna installerà rappresentanze consolari in tutti
i principali centri marittimi e di mercato russi: Kronštadt, Mosca, Riga, Theodosia, Mariupol',
Pietroburgo e Berdjansk. Cfr. F. Bacino (a cura di), La legazione e i consolati del Regno di Sar-
degna in Russia (1783-1861), Tip. riservata del Ministero affari esteri, Roma, 1952, p. 24.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)