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422 Rosario Lentini
fratelli Domenico e Antonio Porchetto 114 (1769); Antonio Littardi 115
(1772); Gio. Batta Carosio 116 (1774), Gio. Batta Dotto 117 , Giuseppe
e Michelangelo Bagnasco ed Augusta 118 , negozianti di drappi di seta
e telerie.
7. Considerazioni finali
Lʼesplorazione delle fonti settecentesche e dei primi anni del secolo
successivo ha mostrato alcuni aspetti eterogenei riconducibili a due
diverse aree; nella prima si collocano gli elementi di continuità con il
passato del sistema marittimo-mercantile della capitale siciliana;
nellʼaltra i dati che segnalano lʼavvio di un processo di più intense
sollecitazioni al rinnovamento, stimolate dalle esigenze degli operatori
e della fiscalità regia, dai mutamenti di scenario e dai rapporti tra le
potenze nel Mediterraneo.
Nella prima area sta innanzitutto la sostanziale invarianza della
struttura della bilancia commerciale, come emerge dai registri doga-
nali, al netto delle esportazioni di cereali non censite negli stessi e che
non hanno formato oggetto del presente studio. In particolare si rileva:
a) il preponderante flusso di merci e manufatti esteri, larga parte dei
quali per soddisfare i consumi voluttuari del ceto medio-alto della ca-
pitale (sete, panni, telerie e drappi esteri, gioielli, abiti, cristallerie, por-
cellane, ecc.), e parte da riesportare infra regno (panni lana e cotone);
b) lʼimmissione di transito in Dogana grande per la riesportazione fuori
Regno di olio, vino, ceneri di soda, sommacco, zolfo, prodotti di ton-
nara, manna; c) lʼimportazione di legname, chiodi, ferro, pece, canape,
cuoi per i differenti utilizzi, (fonte energetica, costruzione natanti,
opere edili, produzione utensileria, bottame, fabbricazione reti e cor-
dami, ecc.), zuccheri, generi coloniali, cacaos, caffè, tabacchi, nonché
i prodotti dellʼhinterland agricolo dalle porte di terra.
Questa struttura era, dʼaltronde, coerente con lʼidentità produt-
tiva di una città come Palermo, priva di manifatture e non ancora
sfiorata da un processo di pre-industrializzazione 119 ; animata, in-
vece, da 72 corporazioni artigiane; una città portuale funzionale ai
consumi di una nutrita aristocrazia e di una popolazione in forte
114 Ivi, doc. 65, 24-1-1799.
115 Ivi, 3934, doc. 44, 20-1-1799.
116 Ivi, doc. 75, 24-1-1799.
117 Ivi, doc. 66, 23-1-1799.
118 Ivi, doc. 86, 7-2-1799; doc. 87, 23-1-1799.
119 A. Marinelli, Palermo 1815-1860. L’economia preindustriale di una ex capitale,
Torri del Vento, Palermo, 2018.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)