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Venezia e la globalizzazione (secoli XVII-XVIII) 281
3. Venezia e il Mediterraneo. Il ruolo delle comunità mercantili e
delle diaspore
In tale contesto un ruolo fondamentale – sebbene non sia sosteni-
bile concludere su un loro ruolo esclusivo e generalizzato – svolsero
quelle «minoranze» e gruppi etnici, quelle «diaspore commerciali», le
quali pur nella loro specificità e valenza vennero pressoché a sostituire
le compagnie commerciali di cui si è detto . Un approccio dunque
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che guardi alla politica veneziana nelle sue direttive generali ma che
contempli e studi tale ruolo all’interno della società economica vene-
ziana è pressoché necessario. Tale alleanza di fatto forse spiega la te-
nuta dell’economia veneziana sino alla fine della Repubblica patrizia,
alla quale caduta giocarono certamente i ben noti fattori di carattere
istituzionale e politico-militare che si presentarono alla fine del XVIII
secolo (in primis l’arrivo delle armate napoleoniche, portatrici di un
modello politico innegabilmente più avanzato e dinamico, seppure ben
presto prono a convertirsi in una politica ed economia di carattere na-
zionalistico e illiberale).
Di questi attori, che operarono nel quadro delle attività commerciali
(ma talvolta non solo in esse) è necessario evidenziarne gli interessi, il
ricercato successo economico di famiglie e singoli commercianti che
emersero dal contesto veneziano, sulla scia di una letteratura che non
cessa di estendersi 19 . Sotto il profilo strettamente economico, Laurent
Berger non ha mancato di mettere in evidenza come alla fin fine tali
diaspore avessero creato delle situazioni di autentico monopolio, al-
lontanando sistematicamente l’offerta dalla domanda, i consumatori
dai produttori al fine di speculare sullo scarto del prezzo relativo non-
ché sull’asimmetria delle informazioni da un territorio all’altro. «En al-
longeant les chaînes de marchandises et en cloisonnant ainsi l’infor-
mation d’un marché à l’autre, en s’érigeant de par leur maîtrise pra-
tique de circuits et de réseaux commerciaux de plus en plus vastes
comme les seuls intermédiaires disponibles, ces groupes marchands
se sont mués en élites capitalistes nomades, au sens où celles-ci se
18 G. Christ, Diasporas and Diasporic communities in the Eastern Mediterranean. An
Analitical Framework, in Union in Separation. Diasporic Groups and Identities in the East-
ern Mediterranean (1100-1800), Viella, Roma, 2015, spec. p.19.
19 Gelina Harlaftis, nella sua interessante interpretazione delle famiglie greche nel
quadro delle diaspore mediterranee, vorrebbe allontanarsi da una interpretazione «mar-
xista» ma in realtà sottolinea il ruolo del «business» in quelle strategie (vedi G. Harlaftis,
Mapping the Greek Maritime Diaspora from the Early Eighteenth to the Late Twentieth
Centuries, in Diaspora Entrepreneurial Networks: Four Centuries of History, ed. by I. Ba-
ghdiantz McCabe, G. Harlaftis, I. Pepelasis Minoglou, New York, Berg, 2005, p.164).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)