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468 Nicola Cusumano
biografico, pubblicato nel 1839 dal letterato Bernardo Serio, appren-
diamo della laurea in Legge conseguita a Catania e di una precoce e
mai sopita predilezione per la musica, che lo accompagnerà per tutta
la vita . Compositore egli stesso, Pisani è l’autore dell’inno borbonico
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(Inno del re), composto per il rientro di Ferdinando «dallo esilio» della
tenuta di caccia della Ficuzza, presso Corleone .
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Erudito di gusto eclettico e passione antiquaria, musicologo colto e
dalle frequentazioni letterarie, grande promotore della vita musicale
Biografie e ritratti d’illustri siciliani morti nel cholera l’anno 1837, a cura di A. e V. Linares,
G. Alleva Librajo Editore, Palermo, 1838, pp. 128-139. Un dettagliato profilo di Pisani
appare nel 1840 in Vite e ritratti degli uomini celebri di tutte le nazioni, Opera di molti
letterati italiani, ampliata e corredata da note storiche e geografiche da Luigi Jaccarino,
Tipografia G. Nobile, Napoli, 1840, vol. I, («Pietro Pisani»), pp. 565-624. Pisani scrisse le
Istruzioni per la novella Real Casa dei Matti in Palermo, Società Tipografica, Palermo,
1827; cfr. inoltre Guida per la Real Casa dei Matti di Palermo scritta da un frenetico nella
sua convalescenza, Stamperia Muratori, Palermo, 1835, scritta da un autore che si
firma «Roberto», un ex degente (probabilmente si tratta di una finzione), e che contiene
in appendice una Lettera del barone Pietro Pisani direttore della Real Casa de’ Matti di
Palermo al dottore Moore di Londra sul trattamento della follia, 1838; P. Inzenga, Poche
considerazioni sul dubbio se la cura morale della follia introdotta dal Pisani nella Real
Casa dei Matti di S. Teresa sia stata messa in opera a Vanves presso Parigi, «Giornale di
scienze lettere e arti per la Sicilia», 43, 1833, pp. 278-285 e Id., Breve descrizione della
Real Casa dei Matti di Palermo, e del nuovo metodo tenuto dal barone Pietro Pisani nel
curar la follia, «Giornale di scienze lettere e arti per la Sicilia», 47, 1834; B. Salemi-Pace,
Cenni biografici sul barone Pietro Pisani, Virzì, Palermo, 1878; G. Mora, Pietro Pisani and
the Mental Hospital of Palermo in the early 19th century, «Bullettin of the History of Me-
dicine», 3, 1959, pp. 230-248; A. Giumento, Pietro Pisani, in Ritratti di siciliani illustri,
vol. II, Mori, Palermo-Roma, 1969, pp. 85-93; M. Petrocchi, La costruzione e la legisla-
zione della Real Casa dei Matti di Palermo sotto l’illuminato governo borbonico, in Atti del
XXVII congresso di storia della medicina (Caserta-Capua-Salerno, 12 settembre 1975),
Museo Campano, Caserta, 1977; G. Casarrubea, Società e follia (la transizione: 1824-
1875), Cooperativa Socio-Sanitaria «Spazio-Salute», Partinico, 1984; G. Agnetti, A. Bar-
bato, Il barone Pisani e la Real Casa dei Matti di Palermo, Sellerio, Palermo, 1987 (cfr.,
degli stessi autori, Pietro Pisani 1760-1837, in M. Maj, F.M. Ferro (a cura di), Antologia
di testi psichiatrici italiani, Marietti, Genova, 2003, pp. 23-31); W. Funnell, V. Antonelli,
R. D’Alessio, R. Rossi, Accounting for madness: the «Real Casa dei Matti» of Palermo 1824-
1860, «Accounting, Audition & Accontability Journal», 2017, vol. 30, pp. 1111-1141,
ripubblicato in M. Bigoni, W. Funnell (eds.), The Italian and Iberian Influence in Accoun-
ting History: The Imperative of Power, Routledge, New York, 2018.
2 «Non aveva che dodici anni quando a caso gli capitò per le mani un metodo per
imparar di musica senza maestro, e fu per lui l’acquisto di un tesoro. E mentre notte e
dì ruminava motivi, armonie, e all’insaputa del padre si esercitava sul pianoforte, atten-
deva frattanto alle lettere sbadatamente» (A. Linares, Pietro Pisani, cit., p. 132).
3 È Linares a ricordare Pisani come autore dell’inno. Anche nelle Vite e ritratti degli
uomini celebri di tutte le nazioni di Luigi Jaccarino, opere uscita a Napoli nel 1840, Pisani
è ricordato come l’autore dell’inno (tomo V, pp. 615-616). Sulla questione dell’inno, a lungo
attribuito a Paisiello, ma anche a Cimarosa, cfr. A. De Simone, Storia dell’inno borbonico.
La controversa questione degli inni del Regno di Napoli tra Rivoluzione e Restaurazione, De
Frede Editore, Napoli, 2020. Ricordiamo che l’attribuzione dell’inno a Pisani, confermata
da A. De Simone nella mostra «Napoli, di lava, di porcellana e musica» apertasi nel Museo
di Capodimonte nel settembre del 2019, ha sollevato la reazione degli ambienti neoborbo-
nici, da cui è pervenuta una lettera di protesta indirizzata al direttore Sylvain Bellenger.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)