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Pietro Pisani e la Real Casa dei Matti (1824-1837) 479
nell’introduzione al Traité Pinel ha già osservato con preoccupazione la
realtà degli istituti psichiatrici in Germania, Inghilterra e Francia, dove
uomini estranei ai principi della medicina governano il trattamento mo-
rale . Egli apprezza oltre ogni dubbio lo sforzo umanitario degli «empirici»
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che si sono impegnati nella conduzione delle case di ricovero per gli alie-
nati in tutto il continente, ma mira a una sua sistemazione teorica in
grado di collocare entro una griglia rigorosa tutte queste esperienze, rive-
latesi dispersive e talvolta confuse.
E nei primi due decenni dell’Ottocento tra gli alienisti emersi dalla
forgia del francese si assiste alla progressiva costruzione di un discor-
so più sistematico, volto a eliminare ogni ambiguità, a definire la gerar-
chia interna agli istituti e il primato assoluto del medico nel campo del
trattamento morale, in un dibattito del quale Pisani sembra essere scar-
samente permeato . Nel caso dell’aristocratico siciliano perdurano an-
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cora una marginalizzazione della professione medica e, per contrasto,
l’enorme crescita dell’autorità del direttore che mette in atto la ‘terapia
morale’, i cui aspetti sanitari sono da considerare solo come una delle
componenti della cura, ma non la più rilevante . Né è questione acces-
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soria quella del suo orientamento verso la scienza medica e la psichiatria
positiva, percepire quanto i travagli legati alla sua biografia fossero all’ori-
gine di un atteggiamento che appare di risoluta ostilità. Tutt’altro che
ozioso è domandarsi se tale animosità non risentisse del più generale
clima entro cui la cultura scientifica siciliana del primo Ottocento guar-
dava ai più recenti sviluppi teorici e agli approcci della medicina pratica,
che sono al centro dell’analisi del protomedico catanese Antonio Di Gia-
como in un suo Discorso sullo stato attuale della medicina in Sicilia, dato
alle stampe nel biennio 1830-1831 .
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Nella corrispondenza con Agostino Gallo, oltre ad affiorare il quadro
spento di molta dell’erudizione locale e della vita musicale palermitana
rispetto alla vitalità di Napoli – Pisani menziona l’Invidia Siculi, appella
analisi. O raccolta e risultato di osservazioni sopra le malattie acute fatte alla Salpetriere di F.
Pinel, prima edizione italiana sulla terza francese, versione di Gaetano Sclafani, dalla tipo-
grafia di Francesco Abbate Qm. Domenico, Palermo, 1819, 2 voll. L’opera è presente alla
Biblioteca Regionale Siciliana «A. Bombace» assieme a un’altra edizione di Pinel curata da
Sclafani: P. Pinel, Nosografia filosofica o il Metodo dell'analisi applicato alla medicina, nuova
traduzione sulla sesta edizione francese, da' torchi di Raffaello di Napoli, Napoli, da Carlo
Beuf librajo strada Toledo, Palermo, 1823, 3 voll.
44 P. Pinel, Trattato medico-filosofico sopra l’alienazione mentale, di Filippo Pinel, prima
versione italiana sulla seconda edizione francese, di Costantino Vaghi, cit., pp. 13-14.
45 M. Georget, De la folie. Cosidérations sur cette maladies, chez Crevot Libraire, Paris,
1820. Su questo, A. Rossati, Presentazione, in G. Swain, Soggetto e follia, Pinel e la nascita
della psichiatria moderna, Centro Scientifico Torinese, Torino, 1983, pp. XIX ss.
46 G. Agnetti, A. Barbato, Il barone Pisani e la Real Casa dei Matti di Palermo, cit., p. 80.
47 A. Di Giacomo, Discorso sullo stato attuale della medicina in Sicilia e sui mezzi di
meliorarla, da’ Torchi della Regia Università degli Studj, Catania, 1830-1831.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)