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Venezia e la globalizzazione (secoli XVII-XVIII) 289
una subordinazione ai consoli che li dovevano rappresentare, costi-
tuendo essi una sorta di limite alla loro intraprendenza .
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Questi aspetti erano evidenti soprattutto per quanto concerneva i
Greci soggetti all’Impero ottomano. Sappiamo quanto fossero essi nu-
merosi e quanto a lungo il ruolo della comunità greca sarebbe rimasta
centrale nel mondo ottomano. Come osserva G. Harlaftis ancora «by the
mid-nineteenth century […] they formed part of the top bourgeoisie in
the main Ottoman cities and were among the chief bankers of Constan-
tinople, lending to the Ottoman State along with the Armenians and
Jews» ). Eguale il peso di quelle comunità, che non erano dunque a
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ben vedere delle minoranze, a Salonicco o a Smirne. Nella prima, stu-
diata da Svoronos, se gli Ebrei rappresentarono fino al 1914 la metà
della popolazione, i Greci costituirono il nucleo di quello che sarà con-
siderato l’inizio di un capitalismo nazionale greco . Mentre a Smirne la
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popolazione greca era più numerosa rispetto a qualsiasi città della pe-
nisola ellenica. D’altro canto non insignificante risultava la presenza dei
commercianti turchi che operavano nella Corfù veneziana .
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Sicuramente il ruolo dei Greci nella marina mercantile e nei com-
merci veneziani divenne vieppiù importante e fondamentale nel corso
del XVIII secolo in questo settore, occupando i Greci una presenza ca-
pillare in tutto il settore mercantile oltre che in quello imprendito-
riale . Una comunità, quella greca, che con il restringersi degli spazi
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38 U. Signori, La corrispondenza dei consoli di Venezia a Smirne tra Sei e Settecento,
in Le fonti della storia dell’Italia preunitaria: casi di studio per la loro analisi e «valorizza-
zione», Papazissis, Athens, 2019, pp.405-429; M.P. Pedani, Consoli veneziani nei porti
del Mediterraneo in età moderna, R. Cancila (a cura di), Mediterraneo in Armi (secc. XV-
XVIII), Associazione Mediterranea, Palermo, 2007, pp. 175–205; B. Maréchaux, Consuls
vénitiens en Méditerranée orientale (1575-1645), in Los cónsules de extranjeros en la
Edad Moderna y a principios de la Edad Contemporánea, Doce Calles, Madrid, 2013, pp.
145-57; G. Poumarède, Consuls, réseaux consulaires et diplomatie à l’époque moderne,
in Sulla diplomazia in età moderna: politica, economia, religione, F. Angeli, Milano, 2011,
pp. 193-218.
39 G. Harlaftis, Mapping the Greek Maritime Diaspora cit., p.163.
40 N.G. Svoronos, Le commerce de Salonique au XVIIIe siècle, Presss Universitaires
de France, Paris, 1956.
41 Vedi le Memorie mercantili e le Relazioni dei V Savi alla Mercanzia del 25 agosto
1700, 9 giugno 1705, 7 aprile 1721 b.44 dei V Savi, Serie seconda, n. 28 e 196. Commer-
cianti veneziani erano pur attivi nel cuore dell’Impero ottomano (E.R. Dursteler, Venetians
in Constantinople. Nation, Identity, and Coexistence in the Early Modern Mediterranean,
The John Hopkins University Press, Baltimore, 2006, spec. pp.41-60 e 130-150).
42 U. Tucci, I Greci nella vita marittima veneziana, in I Greci a Venezia, Venezia, Isti-
tuto veneto di scienze, lettere ed arti, 2002, pp.242-255, spec. p.249.; Idem, La Storio-
grafia Marittima sulla Repubblica di Venezia, in Tendenze e orientamenti nella storio-
grafia marittima contemporanea, Napoli, L. Pironti, 1986, pp.151-173; G.D. Pagratis,
Trade and Shipping in Corfu (1496-1538), «International Journal of Maritime History»,
vol. 16, n. 2 (2004), pp. 173-177; Idem, Greek Commercial Shipping from the Fifteenth to
the Seenteenth Century Literature Review and Research Perspectives, «Journal of
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)