Page 42 - pdf intero 52
P. 42
306 Salvatore Ciriacono
alla vita culturale e istituzionale nelle nuove realtà geopolitiche fran-
cese e poi austriaca.
Sia la grande famiglia Sceriman che le dinastie ebraiche (dei Sul-
lam, Treves, Vivante, Lattis, Malta, Curiel, per citarne solo alcune )
91
dopo l’apertura definitiva delle porte del Ghetto non sembra abbiano
cercato di penetrare all’interno di un commercio marittimo mondiale,
dominato del resto dalle grandi potenze coloniali, che lasciavano poco
spazio al già debole settore marittimo veneziano.
Questo si trovò inoltre schiacciato nei primi decenni del XIX secolo
dal crescente e concorrenziale ruolo di Trieste, sbocco privilegiato da
parte della monarchia asburgica la quale lo preferì a Venezia. D’altro
canto nel corso dell’Ottocento le fortune economiche e commerciali de-
gli imprenditori veneti, fossero essi i diretti discendenti delle antiche
famiglie patrizie o delle antiche minoranze o dei nuovi venuti (dalla più
dinamica Lombardia) si giocarono nell’ambito di un nuovo processo,
quello dello sviluppo del settore manifatturiero e industriale. Si apriva
un nuovo capitolo che assunse inevitabilmente altri significati.
91 A. Lazzarini, Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam, in Storia di Venezia.
L’Ottocento e il Novecento, M. Isnenghi, Stuart Woolf (a cura di), Istituto dell’Enciclopedia
Italiana, Roma, 2002, pp. 603-617; R. Derosas, Aspetti del mercato fondiario nel Veneto
del primo Ottocento, «Quaderni Storici», 22, 1987, n.65, pp. 549-578.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)