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                lato ha richiesto il lavoro di diversi studiosi, dall’altro attende tuttavia
                di essere utilizzata a fondo come fonte per contributi di seconda mano,
                che sappiano interrogarsi sui documenti pubblicati e trarre conclu-
                sioni,  per  non  lasciare  questo  grande  sforzo  paleografico  fine  a  sé
                stesso. Saranno dunque proposte qui alcune ipotesi a partire da una
                ricerca condotta sui testamenti e sulle loro notizie, sparpagliate all’in-
                terno dei volumi di edizioni, oltre alle informazioni inedite incontrate
                nel corso di scavi documentari nell’archivio genovese. Sono stati uti-
                lizzati i volumi di edizioni che lambiscono l’arco temporale qui affron-
                tato, vagliando i testamenti che compaiono nelle pubblicazioni. Ho così
                ottenuto un corpus documentario, tra ultime volontà o notizie di te-
                stamenti, abbastanza consistente da permettere alcune linee interpre-
                tative e ipotesi. Non è stato possibile offrire un censimento completo,
                poiché in molti dei casi qui riportati i testamenti non sono pervenuti:
                le notizie provengono in maniera collaterale da altri atti, procure, fi-
                deiussioni o controversie legali. Il contributo si propone di guardare le
                tendenze del rapporto con la madrepatria, piuttosto che attuare una
                schedatura di testamenti genovesi vergati Oltremare.
                   Proprio i testamenti sono una tipologia di fonte particolarmente in-
                teressante, come dimostra l’ampia attenzione della storiografia in que-
                sto verso. Gli studi sulle ultime volontà sono molti e variegati special-
                mente in area italiana, inserendosi spesso all’interno del più vasto fi-
                lone di lavori concernenti il notariato . Una serie di contributi ha fatto
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                leva sui mutamenti legati alle epidemie del XIV secolo e alle loro riper-
                cussioni  sulle  pratiche  e  formule  testamentarie .  Quest’ambito  è
                                                                  6


                других городах Причерноморья в XIV–XV Вв., Aletheia, St. Petersburg, 2018. Per una
                visione generale sugli atti notarili genovesi conservati, redatti nella zona del Mar Nero,
                cfr. L. Balletto, Il Mar Nero nei notai genovesi: un excursus tra atti editi ed inediti, «Nuova
                Rivista Storica», LXXXVII (2003), pp. 609-624.
                   5  Per una raccolta di stampo generale: Nolens intestatus decedere: il testamento come
                fonte della storia religiosa e sociale. Atti dell’Incontro di studio, Perugia, 3 maggio 1983,
                Editrice umbra cooperativa, Perugia, 1985. La bibliografia è estremamente ampia e im-
                possibile da racchiudere in questa sede. Rispetto al periodo compreso tra il XIII e il XV
                secolo, soprattutto, esistono numerosi lavori o edizioni legati a contesti regionali o rela-
                tivi al ruolo delle donne, quali testatrici o esecutrici testamentarie. Per un contributo
                nell’approccio economico ai testamenti tre-quattrocenteschi, di cui si è tenuto conto: I.
                Ait, La catena invisibile: riflessioni sui testamenti dei secoli XIV-XV, in L. Capo, A. Ciaralli
                (a cura di), Per Enzo: studi in memoria di Vincenzo Matera, Firenze University Press,
                Firenze, 2015, pp. 7-18. Di particolare interesse sono anche le intestazioni suggerite ai
                notai, che dovevano redigere i testamenti, inserite in trattati come il Formularium tabel-
                lionum  di  Irnerio,  redatto  a  inizio  XIII  secolo.  Per  le  formule  testamentarie  si  è  fatto
                riferimento a: G. Tamba, Nolens intestatus decedere, in Tradizione e modernità del diritto
                ereditario nella prassi notarile. Atti dei Convegni Roma, 18 marzo 2016 - Genova, 27 mag-
                gio 2016 Vicenza, 1 luglio 2016, Gruppo 24 Ore, Milano, 2016, pp. 251-254.
                   6  Gran parte dei contributi è partita ovviamente dall’impatto della peste del 1348, su
                cui  si  segnalano  alcuni  contributi.  Per  osservazioni  sui  mutamenti  di  sensibilità  nei



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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