Page 63 - pdf intero 52
P. 63

Vivere e morire fuori patria: i testamenti genovesi in Oriente   327


                    stan / un’atra Zenoa ge fan» . I genovesi d’Oriente, nelle loro nuove,
                                                71
                    piccole «Zenoe», si erano ambientati e con i loro testamenti avevano
                    contribuito allo sviluppo dei luoghi in cui si erano stanziati. Così nel
                    Trecento a Chilia, sul Mar Nero, i lasciti testamentari genovesi avevano
                    permesso la costruzione di due nuove chiese mendicanti, una dedicata
                    a San Francesco e l’altra a San Domenico .
                                                             72
                       Il celebre esempio della famiglia Gattilusio mostra l’avverarsi della
                    dinamica di ambientamento nel Levante, nel corso di diverse genera-
                    zioni di emigranti, e di conseguenza degli allentamenti dei legami con
                    la patria d’origine. Francesco Gattilusio nel 1355 aveva ottenuto la si-
                    gnoria sull’isola di Lesbo come ricompensa per l’aiuto fornito all’impe-
                    ratore bizantino, Giovanni V Paleologo . Egli rappresentava un cu-
                                                           73
                    rioso caso di latino d’Oriente, fondatore di una dinastia cattolica in
                    una legittima signoria ortodossa, leale a un imperatore di cui non era
                    nato suddito, una sorta di genovese-bizantino che non ripudiò mai i
                    legami  con  la  propria  città  d’origine.  Egli  apparteneva  a  più  mondi
                    senza rinnegarne nessuno. I discendenti di Francesco erano però di-
                    venuti a tutti gli effetti genovesi d’Oriente: gli esponenti dell’albergo
                    Gattilusio alla fine del Trecento avevano completamente abbandonato
                    Genova trasferendosi in massa nel Levante, dove uno di loro aveva
                    fatto fortuna. Nel corso del XV secolo la famiglia, stabilitasi nell’Egeo,
                    aveva continuato a possedere palazzi ed edifici nella capitale, ereditati
                    dai predecessori, ma il ramo genovese dei Gattilusio si era sostanzial-
                    mente estinto. Il capostipite Francesco aveva iniziato prima del 1355
                    alcuni investimenti nelle compere del comune, che erano continuati
                    sotto il figlio, emigrato di seconda generazione. Ma gli investimenti dei
                    membri del clan nel debito pubblico di Genova, ereditati dagli avi per
                    testamento, furono tutti gradualmente dissolti nel periodo compreso
                    tra il 1408 e il 1426. La terza generazione di dominatori genovesi di
                    Lesbo, rappresentata da Iacopo Gattilusio, aveva allentato i propri le-
                    gami diretti con la capitale ligure. Dopo Francesco e Nicolò Gattilusio,
                    esponenti della prima ondata di emigranti originari di Genova, nes-
                    suno dei loro successori pare avesse iniziato nuovi investimenti nelle


                       71  Anonimo genovese, Poesie, a cura di L. Cocito, Edizioni dell’Ateneo, Roma, 1970,
                    n. 138, vv. 191-198, p. 566.
                       72  M. Balard, La Romanie génoise (XIIe- début du XVe siècle), I cit., p. 146.
                       73  Su Francesco Gattilusio, capostipite della dinastia: E. Basso, Francesco Gattilusio,
                    in Dizionario Biografico degli Italiani, LII, Treccani, Roma, 1999, pp. 608-611. In generale
                    sui  Gattilusio  e  la  loro  dominazione:  W.  Miller,  The  Gattilusj  of  Lesbos  (1355-1462),
                    «Byzantinische Zeitschrift», XXII (1913), pp. 406-447; G. Pistarino, I Gattilusio di Lesbo
                    e di Enos signori nell’Egeo, in Id., Genovesi d'Oriente cit., pp. 383-420; A. Mazarakis, Il
                    contesto  istituzionale  della  dominazione  e  l’amministrazione  dei  Gattilusio  a  Mitilene
                    (1355-1462), «Cercetări numismatice», XII-XIII (2006-2007), pp. 249-269; C. Wright, The
                    Gattilusio Lordships and the Aegean World 1355-1462, Brill, Leiden-Boston, 2014.


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68