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166 Salvatore Bono
ficoltà tanto più che spesso ci si affidava a mezzi non del tutto adeguati.
Alcuni racconti redatti dagli stessi protagonisti sono pieni di suspense
ed empiono il lettore di ammirazione per il coraggio e l’abilità dei pro-
tagonisti. Per qualcuno, come per il capitano John Smith, spiace vera-
mente che le sorprendenti avventure narrate nei suoi True travels
(1630), dal Mar d’Azov alla natia Gran Bretagna, attraverso Russia,
Polonia, Transilvania, abbiano sollevato piuttosto inoppugnabili dubbi
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sulla loro veracità .
33 Non sono disponibili saggi d’insieme sulle fughe degli schiavi. Per l’Italia: S.
Bono, Schiavi musulmani nell’Italia moderna cit., pp. 461-503; nella schiavitù medi-
terranea: Id., Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo) cit., pp. 290-299 J.
Smith, The True Travels, Adventures, and Observations of Captain J.S. in Europe, Asia,
Affrica and America, from Anno Domini1593 to 1629, London, 1630 (reprint 1968).
L’analisi critica di M. Holban. Truth and Fiction in Captain Johns Smith’s Adventures
in Transylvania and Valachia in the Year 1602, «Revue des études sud-est
européennes», 16, 1978, pp. 253-267.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018 n.42
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)