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Termotto (saggi)_5  25/04/18  11:48  Pagina 78






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                 accordatura, revisione e restauro dell’organo, vengono esitate alcune
                 somme negli anni 1755-1757 e poi ancora tra il 1788 ed il 1792, come
                                                            25
                 risulta dai libri dei conti della stessa Matrice . Sempre lo stesso mae-
                 stro riscuote la fiducia di altre chiese castelbuonesi, come quelle degli
                 aboliti conventi di S. Domenico e di S. Agostino che nel 1792 gli erogano
                                                                               26
                 complessivamente tarì 20.10 per salario annuale quale organaro .
                    È  attivo  anche  nei  centri  del  comprensorio  madonita:  nel  1761
                 risulta habitator di Tusa quando concede al fratello Pietro una casa
                 soleratam in cinque corpi sita a Castelbuono nel quartiere di S. Anto-
                                                    27
                 nino Martire «ut dicitur alla vitrera» . Successivamente, per circa un
                 trentennio, dal 1763 al 1791-92, Onofrio Guzzio è il maestro di fiducia
                 della  chiesa  madre  di  Collesano  dalla  quale  riscuote  un  salario
                 annuale, quasi senza soluzione di continuità, per accordature, piccole
                 riparazioni e manutenzione ordinaria sia all’organo della stessa Matrice
                 che a quello della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta (S. Maria la
                 Vecchia,  antica  matrice),  le  cui  amministrazioni  erano  unificate.  A
                 volte, per la chiesa madre esegue interventi più consistenti, come nel
                                                                                   28
                 1783 quando percepisce la bella somma di 7 onze per «bassoni nuovi» .
                 Sempre a Collesano, con i conti del 1784-85 mastro Onofrio viene retri-
                 buito dalla chiesa del Collegio (S. Sebastiano) per aver acconciato e risi-
                 stemato l’organo dopo i lavori di ristrutturazione della chiesa stessa 29
                 e poi ancora nel 1791 quando percepisce 12 tarì per salario annuale .
                                                                                   30
                 Stessa somma, per lo stesso motivo, gli viene erogata pure dalla locale
                 badia benedettina di S. Caterina .
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                    Da Tusa, dove la sua presenza è attestata almeno dal 1760 quando
                 viene retribuito dall’Università locale per essersi occupato della manu-
                 tenzione ordinaria dell’organo della chiesa madre , mastro Onofrio
                                                                   32
                 continua regolarmente a spostarsi nelle Madonie per la manutenzione
                 ordinaria di vari organi, ma anche per farne di nuovi, benché analfa-
                 beta. Nel 1782, infatti, si obbliga con D. Mariano Failla, sindaco apo-



                    25  Debbo le notizie alla cortesia del prof. Tommaso Gambaro, che ringrazio.
                    26  Asti, not. Vincenzo Torregrossa vol. 2962, cc. 494r-495v, Castelbuono, 30 dicembre
                 1792.
                    27  Asti, not. Gaspare Torregrossa, vol. 2744, numerazione erosa, Castelbuono, 17
                 maggio 1761.
                    28  Per la presenza collesanese di Onofrio Guzzio, cfr. R. Termotto, Note storiche sul-
                 l’organo della Chiesa Madre di Collesano in Inaugurazione organo a canne, Collesano
                 2008, pp.12- 16.
                    29  F. Scelsi, La chiesa di San Sebastiano alla luce di nuovi ritrovamenti documentali, «
                 L’Informatore di Collesano», marzo 1995, numero unico, p. 3.
                    30  Asti, not. Vincenzo Gallo, vol. 6741, c. 391r, Collesano, 25 giugno 1791.
                    31  Ivi, num. erosa, Collesano, 31 agosto 1791.
                    32  A. Pettineo, Tusa dall’Universitas Civium alla Fiumara d’Arte, Armando Siciliano
                 editore, Messina - Civitanova Marche, 2012, p. 34.


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018       n.42
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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