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Luigi Robuschi
«PER SERVITIO DELLA SACRA RELIGIONE
GEROSOLIMITANA»: LE RELAZIONI COMMERCIALI
TRA VENEZIA E MALTA ALLA FINE DEL XVII SECOLO*
DOI 10.19229/1828-230X/4482018
SOMMARIO: L’analisi della ricca documentazione conservata presso l’archivio del Gran Priorato di
Lombardia e Venezia dell’Ordine di Malta ha permesso di incrementare e di approfondire la cono-
scenza degli scambi commerciali tra Venezia e Malta in età moderna. Di particolare interesse è
stato il rinvenimento di un faldone contenente polizze assicurative di imbarcazioni che ha per-
messo di far luce su molti aspetti sinora poco studiati delle relazioni veneto-maltesi, come ad
esempio i nomi delle navi e la loro tipologia, i patroni e i capitani, i mittenti e i destinatari, ma,
soprattutto, i carichi imbarcati.
PAROLE CHIAVE: Repubblica di Venezia, Ordine di Malta, età moderna, relazioni economiche.
“PER SERVITIO DELLA SACRA RELIGIONE GEROSOLIMITANA”: THE COMMERCIAL
RELATIONSHIPS BETWEEN VENICE AND MALTA AT THE END OF THE XVII CENTURY
ABSTRACT: The analysis of the rich documentation preserved in the Archivio del Gran Priorato di
Lombardia e Venezia of the Sovereign Order of Malta helped to increment and improve our
knowledge of the commercial exchanges between Venice and Malta in Early Modern History. In
particular, the discovery of a folder containing insurance policies of ships cast some light on aspects
still unknown of this relationship, such as the names and tipologies of the ships, the captains and
“patroni”, the senders and the addressees and, most of all, the merchandise shipped.
KEYWORDS: Repubblic of Venice, Order of Malta, Early Modern History, Economic Relationships.
Fin dall’arrivo a Malta, nel 1530, i cavalieri dell’Ordine di San Gio-
vanni si erano impegnati a ottimizzare la produzione agricola dell’isola
che si presentava – e si presenta tutt’oggi – come una pianura arida e
brulla, quasi priva di vegetazione e con rare fonti indipendenti d’acqua.
Gli sforzi maggiori furono indirizzati a potenziare la preesistente coltura
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del cumino e dei legumi, incrementando la produzione del cotone .
Malta, tuttavia, non poté mai ambire all’autonomia alimentare, né nel
settore agricolo né in quello dell’allevamento, dipendendo in tutto e per
tutto da importazioni estere. La carenza d’acqua e di legname costituiva,
tuttavia, il maggiore e più pressante problema, che richiedeva una con-
tinua attenzione da parte dei cavalieri. Le uniche attività fiorenti erano
* Abbreviazioni utilizzate: Asmomve = Archivio Granpriorale di Venezia; Asve = Archi-
vio di Stato di Venezia.
1 G. Wettinger, Agriculture in Malta in the Late Middle Ages, in M. Buhagiar (ed.), Pro-
ceedings of History Week 1981, The Historical Society, Malta 1981, pp. 15-21.
n.44 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)