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La vita dell’arciprete di Sondrio Nicolò Rusca (1563-1618) e la storia del suo culto di santità 469
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Valtellina , i Grigioni, sentendosi minacciati, rivolsero le loro attenzioni
alla Francia e a Venezia, abbandonando il rapporto preferenziale che,
almeno sul piano commerciale, avevano intrattenuto fino allora con lo
Stato di Milano.
Anche i processi che coinvolsero Rusca nel 1608 rappresentarono
il risultato di una controffensiva giudiziaria promossa dalle Tre Leghe
che presero di mira in particolare i sudditi cattolici accusati di filo-spa-
gnolismo. Una reazione dovuta all’espansionismo militare iberico che
produsse un cambiamento nell’atteggiamento della Francia e della
Repubblica di Venezia, provocando la graduale messa in discussione
della politica di tolleranza e di pacificazione adottata sino a quel
momento.
La situazione precipitò nel 1618, quando i Grigioni, con una sor-
prendente mossa diplomatica, mutarono repentinamente la loro poli-
tica estera accordandosi con la Spagna per ottenere lo smantellamento
del forte militare di Fuentes in cambio della concessione agli iberici
della libertà di commercio e di passo. Tale decisione suscitò la dura
reazione della Francia e della Repubblica di Venezia, ma anche la radi-
calizzazione di un fronte oltranzista interno al mondo calvinista, com-
posto da molti «uomini spirituali» e teologi giunti da Ginevra, i quali
vedevano nella Spagna il principale nemico della «libertà retica».
La saldatura politica e diplomatica tra questa nuova fazione intran-
sigente calvinista (contraria a ogni forma di pacificazione e di collabo-
razione con la Spagna), e la Repubblica di Venezia produsse una nuova
ondata di processi, promossi da tribunali speciali, che nel 1618 indi-
viduarono proprio nell’arciprete Rusca uno dei principali bersagli da
colpire.
In quello stesso anno il sinodo riformato di Bergün, presieduto da
Gaspare Alessio, un pastore teologo intransigente appena arrivato da
Ginevra, decise che bisognava passare a fil di spada l’arciprete di Son-
drio e gli altri «papisti che non vogliono abbracciare la nostra religione»
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così da rendere sicura l’alleanza con Venezia . Sull’onda del nuovo
clima si verificò una sollevazione armata e, nell’estate 1618, si formò
a Thusis, tra Coira e Davos, una comunità radicale calvinista, alleata
34 Si veda Il Forte di Fuentes nel Pian di Spagna (1603-2003), scritti di M. Fior, G. Sca-
ramellini, A. Borghi, A. Ossio, Cattaneo Paolo grafiche, Oggiono-Lecco, 2003.
35 Cito da D. Sesti, Una gloria ticinese. Il ven. Nicolò Rusca da Bandano. Parroco di
Sessa Montegio indi arciprete di Sondrio ucciso per la fede il 4 settembre 1618. Cenni bio-
grafici cit., p. 40. Sui rapporti tra Ginevra e il movimento riformatore in Valtellina si
rinvia a G. Baserga, Il movimento per la riforma in Valtellina e le sue relazioni storiche con
Ginevra, «Periodico della società storica comense», n. 21 e 22 (1914), pp. 5-36 e 97-128.
n.44 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)