Page 124 - mediterranea 45
P. 124

Favarò (saggi)_5  19/04/19  17:30  Pagina 121






                   Una Nueva Planta nella Sicilia di Filippo V: riforme militari...  121


                      Così come per la cavalleria, anche il processo di riforma del corpo
                   di fanteria era stato comunque avviato nel 1704 dal cardinale Giudice,
                   in risposta alle sollecitazioni del sovrano ad affrontare le inefficienze
                   causate dalla squilibrata composizione delle compagnie del tercio e
                   dall’assenza di ufficiali che mostrassero attitudine al comando. La revi-
                   sione dell’organizzazione dell’esercito avrebbe dovuto, in primo luogo,
                   porre fine alla mancanza di disciplina e buon orden, poiché la distribu-
                   zione delle compagnie nelle differenti città e la residenza del maestro
                   di campo e del sergente maggiore a Palermo, di fatto, aveva consentito
                   ai soldati di agire senza il controllo del capo superiore e, pertanto, nel
                   mancato rispetto della disciplina militare.
                      Tali presupposti andarono a rafforzare la convinzione di Filippo V di
                   procedere in Sicilia, così come si stava facendo nelle altre aree della
                   Monarchia, alla trasformazione dei tercios in reggimenti. In via prelimi-
                   nare, il Consejo de Italia avrebbe dovuto consultare il Presidente del
                   Tribunale del Real Patrimonio al fine di ottenere un parere circa la fat-
                   tibilità, in termini finanziari, della riforma della Nueva Planta, così come
                                                                57
                   la «forma mas oportuna para su cumplimento» .  Su sollecitazione del
                   Consejo, quindi, nel giugno del 1705, fu stilata una relazione dettagliata
                                                                              58
                   sui costi da sostenere per soddisfare la richiesta del sovrano , ovvero
                   lo scioglimento del tercio composto da quattromila uomini suddivisi in
                   quaranta compagnie da cento uomini,  con a capo un maestro di campo
                   e un sergente maggiore, e la creazione di un numero variabile di reggi-
                   menti, ognuno composto da 12 compagnie – undici di fanti e una di gra-
                   natieri – formate da tre ufficiali e cinquanta soldati.
                      Ancora alla fine dell’anno, però, le relazioni del viceré Bedmar mostra-
                   vano incertezze sul modo di procedere, a causa della mancanza delle
                   risorse finanziarie. La soluzione proposta da Bedmar, con il presupposto
                   che «en la estrecher presente de los medios no cabe el gasto de formar
                   nuebos regimentos con la gente de este tercio ni el de aumentar cantidad
                   de oficiales nuebos» , consisteva nel mantenere temporaneamente inte-
                                      59
                   gro il tercio con gli ufficiali in carica, suddividendolo, però, in sei batta-
                   glioni, ognuno composto da settecento uomini divisi in sette compagnie,
                   più una di granatieri. Si prevedeva la nomina di un sergente maggiore
                   e, per ogni battaglione, un comandante fisso che contestualmente rive-
                   stisse la carica di capitano di una delle compagnie che lo componevano.




                      57  Ahn, Estado, leg. 1848, n.n., Madrid, 10 marzo 1705, Al virrey de Sicilia. Respuesta
                   sobre el reglamento general y formacion de regimento con la gente de aquel tercio fixo;
                   Ags, Estado, leg. 6126, f. 20, Copia de la planta que a dado el Senor Marques de Bedmar
                   poniendo en pie de Reximiento el tercio fixo de infanteria espanola del reyno de Sicilia.
                      58  Ibidem.
                      59  Ibidem.


                   n.45                           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128   129