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                   Maschile Femminile nel Settecento*


                                                             DOI 10.19229/1828-230X/45102019



                      Il volume di Cristina Passetti e Lucio Tufano è curato da una storica
                   che ha compiuto i suoi studi tra Pisa e Napoli, studiosa dell’illumini-
                   smo, in particolare di Genovesi e del giacobinismo meridionale, e da
                   un musicologo, Lucio Tufano, formatosi alla Federico II, specialista
                   della cultura musicale del Settecento. La diversità dei profili dei due
                   curatori è coerente alla genesi di questo volume che è l’esito dell’incon-
                   tro annuale della “Società del XVIII secolo” a Marina di Massa nel 2013,
                   che, come è noto, è una Società differente da quelle tradizionali disci-
                   plinarmente delimitate, poiché raccoglie gli studiosi del Settecento,
                   siano essi letterati, musicologi, storici dell’arte o storici tout court, con
                   una impostazione interdisciplinare che ha dato buoni frutti.
                      Il volume raccoglie ventitrè relazioni i cui autori hanno un profilo molto
                   diversificato: si tratta di studiose/i di italianistica come Milena Montanile,
                   Caterina Bonetti, Annalisa Nacinovich, di angliste/i come Fabio Pesaresi
                   o Elisabetta Serafini o Francesca di Blasio, di musicologhe/i come Marco
                   Beghelli o Nicole Botti o Andrea Garavaglia, di filosofe/i come Marco
                   Menin, Roberta Paoletti, di storiche /i come Tiziana Plebani, Flavia Luise,
                   Giuseppina D’Antuono, Massimo Galtarossa, Gaia Bruno, Rosa Passaro,
                   Antonio Menniti Ippolito, Massimo Cattaneo. Un ventaglio di competenze
                   e di specialismi molto articolato dunque, «un momento di confronto allar-
                   gato e multidisciplinare» come dicono i curatori che trova programmati-
                   camente nel volume il suo punto di intersezione nel tema enunciato dal
                   titolo  stesso:  il  rapporto  tra  femminile  e  maschile  nel  XVIII  secolo.
                   Significa questo che abbiamo tra le mani un volume di storia di genere?
                      A me pare che i curatori non lo definiscano tale e, a parte alcune
                   autori/autrici  che  hanno  una  specifica  esperienza  storiografica  nel
                   campo della storia di genere – molti di essi restano all’interno della loro
                   tradizionale impostazione disciplinare. Voglio dire che non basta parlare
                   di uomini e donne per attuare quell’approccio storiografico radicalmente
                   originale  e  con  una  sua  specificità  metodologica  qual  è  la  Gender
                   History. Questo non significa che l’interesse del tema sia minore o che
                   esista una “ortodossia” della storia di genere e comunque a pieno titolo
                   il volume si inserisce in un discorso storiografico che evidenzia come le



                      * Letto nel corso di un seminario organizzato sul volume Femminile e maschile nel
                   Settecento, a cura di Cristina Passetti e Lucio Tufano, Firenze University Press, Firenze
                   2018, dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna l’1 febbraio
                   2019.


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                   n.45                           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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