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D'Onofrio (saggi)_2  19/04/19  17:28  Pagina 58






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                 dati. A causa dei più volte citati statuti e dell’economia particolare di
                 questa enclave, l’applicazione della riforma si dimostrò molto complessa.
                 Concedere buona parte delle entrate delle comunità al regno significò
                 infatti indebolire ulteriormente un’economia che già di per sé presentava
                 carenze evidenti e strutturali.
                    In  segno  di  protesta,  i  rappresentanti  delle  comunità  inviarono  a
                 Napoli una lunga memoria nella quale, a farsi portavoce per tutti i Presìdi,
                 fu la comunità di Orbetello. L’applicazione del fondo veniva vista, dai
                 diretti interessati, come «[l’]origine e principio della sua decadenza [di
                 Orbetello], onde sempre che non vi si ponga un pronto e valido rimedio,
                 si vedrà quanto prima ridotta all’ultima miseria, per li gravissimi pregiu-
                                                                                 50
                 dizi che ne risente la sua Comunità con tutto il Popolo e Milizia [...]» . Il
                 documento elencava gli affitti e le rendite di Orbetello che, con l’applica-
                 zione della riforma, erano passati al fondo di separazione de’ lucri, ma
                 non si fermava a questo, allargando l’analisi anche alle altre comunità.
                 Riguardo Talamone, infatti, si affermava che «sono più anni che va via
                 più sempre a declinare, essendo in oggi tenuissima la sua popolazione ,
                                                                                   51
                 derivandole dettomale secondo i Rapportiquella Comunità per mancanza
                 di rendite, senza la quale non vi può sussistere il Popolo [...]» .
                                                                          52
                    Si trattava di un duro colpo per la già flebile economia dei Presìdi.
                 Va comunque ricordato, tuttavia, che il processo di decadenza degli
                 stessi si era innestato ben prima dell’arrivo dei Borbone sul trono di
                 Napoli e delle loro riforme. Sin dal Seicento, infatti, la perdita di impor-
                 tanza strategico-militare dei Presìdi per la Spagna fu testimoniata dal
                 progressivo e sostanziale abbandono delle infrastrutture e dei forti. Va
                 anche aggiunto che, seppure l’assenza di un supporto politico e ammi-
                 nistrativo costante avesse influito sulle dinamiche di flessione che si
                 innestarono nei Presìdi, le problematiche della loro economia riflette-
                 vano una situazione endemica di tutto il territorio maremmano, tanto
                 di quello toscano quanto di quello pontificio. L’assenza di un retroterra
                 che  potesse  sopperire  alle  mancanze  delle  comunità,  abbandonate
                 troppo spesso al loro destino dal lassismo e dal disinteresse del potere
                 centrale è un fattore determinante per comprendere meglio la difficile
                 situazione di questo piccolo spazio. Come già detto, l’unico valore che
                 i Presìdi di Toscana avevano tanto per la corona spagnola prima quanto
                 per quella napoletana poi, seppur con finalità e in contesti molto diversi
                 tra loro, era di tipo logistico-strategico: sin dal primo momento, le auto-



                    50  Aco, Libri dei Consigli generali della Comunità di Orbetello (1575-1800), n. 6.
                    51  Nel 1709, Talamone contava appena 50 abitanti, mentre nel 1774 circa 90. Si può
                 supporre una cifra intermedia negli anni in cui venne scritto il documento citato. Si veda
                 in proposito C. Giorgini, La Maremma Toscana nel Settecento: aspetti sociali e religiosi,
                 Edizioni Eco, S. Gabriele dell’Addolorata, 1968, p. 12.
                    52  Aco, Libri dei Consigli generali della Comunità di Orbetello (1575-1800), n. 6.


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019      n.45
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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