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Ricordando Carmelo Trasselli 219

consegui una preparazione umanistica non comune. Il suo livello cul-
turale è documentato dalla ricchissima biblioteca, nella quale abbon-
davano i libri di storia dell’arte, di letteratura, di filosofia, i classici
latini e greci, le opere straniere che egli sapeva leggere nella lingua
originale, conoscitore com’era del francese, dello spagnolo, del porto-
ghese, del tedesco e forse anche dell’inglese.
Vincitore de1 concorso per la carriera direttiva negli Archivi di Stato
fu a Torino, Roma, Trento, Bolzano e infine a Trapani e a Palermo. A
Trapani. cominciò a occuparsi di storia economica e sociale della Sici-
lia, sfruttandone il ricchissimo archivio. Conseguì successivamente la
libera docenza in Storia Economica, quando ancora era a numero
chiuso e non era facile conseguirla per chi come lui non proveniva dai
ranghi dell’Università.
Ebbe però la sfortuna – Trasselli nella sua vita ha accumulato un
notevole credito con la fortuna – di scegliere un campo dove impera-
vano personaggi assai mediocri, che vedevano in lui un concorrente
molto pericoloso, come sono sempre pericolose per gli ignoranti le per-
sone che conoscono il proprio mestiere. Cosi Trasselli ha raggiunto la
cattedra quando non potevano più dirgli di no, ma per raggiunti limiti
di età non poté più essere chiamato a occuparla. E ciò lo ha angosciato
non poco negli ultimi mesi del 1980.
Ora egli se ne è andato, ma ci lascia una ricchissima eredità. La
sua vastissima produzione storiografica sulla Sicilia abbraccia il pe-
riodo dai Vespri siciliani al Risorgimento, con particolare riguardo ai
decenni tra l’età medievale e l’età moderna, un’epoca che mai nessuno
prima di lui aveva studiato e approfondito con lo stesso impegno. I
risultati delle sue indagini sono apparsi in una miriade di saggi e ar-
ticoli (talora anche su riviste straniere: francesi, spagnole, portoghesi,
cubane), perché purtroppo Trasselli ha sempre avuto difficoltà, schivo
com’era dal richiedere contributi, a trovare editori. I saggi sui banchi
sono stati raccolti in più volumi e pubblicali dalla benemerita Fonda-
zione Mormino tra il 1958 e il 1968. Altri sull’economia a Trapani e
Sciacca hanno visto la luce a Cosenza e finalmente un coraggioso edi-
tore messinese, Intilla, ha pubblicato dei saggi sulla società siciliana
tra Quattro e Cinquecento che avremmo dovuto presentare proprio
oggi con la partecipazione dell’autore.
Ma i migliori lavori di Trasselli sono ancora inediti. Sta per pubbli-
carsi a Soveria Mannelli (Catanzaro) presso Rubbettino un grossissimo
volume sulla società siciliana da Ferdinando il Cattolico a Carlo V
(1475-1525), un volume pronto da anni, che proprio per la sua mole
non è stato facile collocare presso un editore e che ha voluto leggessi
in dattiloscritto. La sua richiesta mi ha fortemente imbarazzato, per-
ché sino ad allora era stato lui a leggere con pazienza e con mio grande

Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)