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Tra due diaspore: ebrei levantini ed egiziani in Italia (1948-1957)   51


                    da diffuse violenze e dall’inizio della fuga della popolazione ebraica dal
                    Paese . Nello stesso Egitto, d’altra parte, ove per tutta la prima metà
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                    del XX secolo la presenza ebraica aveva continuato ad aumentare, la
                    tumultuosa crescita del nazionalismo egiziano, tra anni Venti e Trenta,
                    aveva incominciato a mettere in discussione le tradizionali prerogative
                    delle  comunità  straniere,  al  cui  interno  erano  molto  numerosi  gli
                    ebrei : conseguenza di tale stato di cose fu che nel 1937 le capitola-
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                    zioni vennero formalmente abrogate, mentre i loro ultimi effetti si sa-
                    rebbero estinti nel 1949 con l’abolizione delle Corti miste . Inoltre, il
                                                                            25
                    nazionalismo egiziano, che era stato per lungo tempo essenzialmente


                       23  Sui massacri del giugno 1941 cfr. A.J. Cohen, The Anti-Jewish Farhûd in Bagh-
                    dad, 1941, «Middle Estern Studies», 3, 1 (1966), pp. 2-17; Z. Yehuda, The New Baby-
                    lonian Diaspora. The Rise and Fall of the Jewish Community in Iraq, 16th-20th Centu-
                    ries  C.E.,  Brill,  Leiden-Boston,  2017,  pp.  249-279.  Più  in  generale,  sulla  crisi  e
                    sull’esodo dell’ebraismo iracheno vedi E. Meir-Glitzenstein, Zionism in an Arab Coun-
                    try. Jews in Iraq in the 1940s, Routledge, London-New York, 2004; O. Bashkim, New
                    Babylonians. A History of Jews in Modern Iraq, Stanford University Press, Stanford,
                    2012. Sul deterioramento della situazione in Siria nel dicembre 1947 cfr. I. Levin,
                    Locked Doors. The Seizure of Jewish Property in Arab Countries, Praeger, Wetsport,
                    2001, pp. 167-174.
                       24  È stato calcolato che nel 1948 solo tra i cinque e i diecimila ebrei presenti in
                    Egitto, su un totale di settantacinque/ottantamila, possedessero la cittadinanza egi-
                    ziana. Circa quarantamila, numerosi soprattutto nei ceti sociali più poveri e margi-
                    nali,  come  i  caraiti  presenti  al  Cairo,  erano  apolidi,  mentre  oltre  trentamila  erano
                    residenti stranieri, godendo in genere di un qualche tipo di cittadinanza europea. Su
                    questi dati cfr. J. Beinin, The Dispersion of Egyptian Jewry. Culture, Politics and the
                    Formation of a Modern Diaspora, University of California Press, Berkley-Los Angeles-
                    London, 1998, p. 38. Piuttosto incerti sono i numeri riguardanti gli ebrei presenti in
                    Egitto provvisti di nazionalità italiana. Se nel corso degli anni Venti il loro numero
                    doveva attestarsi, secondo i dati consolari, attorno alle settemila unità, con una cre-
                    scita  significativa  rispetto  al  decennio  precedente,  per  la  seconda  metà  degli  anni
                    Quaranta abbiamo dati assai discordanti, giacché il censimento del 1947 indicava in
                    3260 gli ebrei con cittadinanza italiana, con un dato che certamente sottostimava il
                    loro numero, mentre ancora nel 1949 la legazione italiana al Cairo poteva indicare in
                    circa diecimila gli ebrei parte della collettività italiana nel Paese, con un dato proba-
                    bilmente sovradimensionato rispetto alla realtà. Circa queste cifre cfr. A. Scarantino,
                    La comunità ebraica in Egitto fra le due guerre mondiali, «Storia Contemporanea», 17,
                    6 (1986), pp. 1033-1082; D. Amicucci, La comunità italiana in Egitto attraverso i cen-
                    simenti dal 1882 al 1947, in P. Branca (a cura di), Tradizione e modernizzazione in
                    Egitto 1798-1998, Franco Angeli, Milano, 2000, pp. 81-94, a p. 84; M. Petricioli, Oltre
                    il  mito.  L’Egitto  degli  italiani (1917-1947),  Bruno  Mondadori,  Milano,  2007,  pp.  21,
                    102; J.J. Visconti, Between Italy and Egypt: Migrating Histories and Politica Genealo-
                    gies, «Cairo Papers in Social Science», 35, 2, numero monografico intitolato Interna-
                    tional Migration in the Euro-Mediterranean Region, pp. 15-32, a pp. 17-18; telespresso
                    della legazione del Cairo del 23 giugno 1949, in Acs, Pcm, Gab, Affari Generali 1951-
                    1954, 15/3 36030, s.f. 1 Egitto. Ebrei italiani internati in Egitto.
                       25  Sull’abolizione delle capitolazioni, analizzata nei suoi effetti sui rapporti italo-egi-
                    ziani, cfr. J.J. Viscomi, Mediterranean Futures: Historical Time and the Departure of Ita-
                    lians from Egypt, 1919-1937, «The Journal of Modern History», 91 (2019), pp. 341-379,
                    alle pp. 374-375.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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