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                di Avanguardia operaia si legò soprattutto al Fronte democratico po-
                polare per la liberazione della Palestina (Fdplp) per via della comune
                matrice marxista-leninista, mentre Autonomia operaia creò una con-
                nessione stabile e strutturata con il Fronte popolare per la liberazione
                della Palestina (Fplp), che invece esaltava le virtù della lotta armata e
                respingeva ogni linea compromissoria. Più tardi, negli anni ’80, Demo-
                crazia  proletaria  e,  a  seguire,  Rifondazione  comunista  allacciarono
                rapporti con i palestinesi orientati più a sinistra.
                   Anche se tale circostanza ebbe un’importanza marginale per l’inte-
                grazione dei palestinesi in Italia, va ricordato che gruppi neofascisti
                come Ordine nuovo, Organizzazione lotta di popolo e Avanguardia na-
                zionale offrirono appoggio ideale alla causa palestinese. In aperto con-
                trasto con la destra parlamentare che si attestava su posizioni filo-
                israeliane, una parte della destra radicale (quella cosiddetta ‘di sini-
                stra’) si schierò con i fedayn in nome dell’anti-imperialismo, dell’anti-
                americanismo e dell’anti-sionismo, spesso debordante nell’antisemiti-
                smo . I giovani neofascisti espressero infatti profonda ammirazione
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                per  Arafat,  considerato  un  fiero  ed  eroico  difensore  del  proprio  po-
                polo . Secondo alcune fonti, lo stesso Franco Freda sarebbe stato pre-
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                sente al primo congresso di Fatah in Italia e avrebbe fatto parte di
                un’Associazione per l’amicizia italo-palestinese .
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                   Nella logica ecumenica dei palestinesi, tali manifestazioni di solida-
                rietà non erano certo sgradite. Tuttavia, è attestato che l’Olp diffidò sem-
                pre dei potenziali alleati di destra, mentre le forze di sinistra italiane
                denunciarono l’infiltrazione e la «strumentalizzazione» della causa pale-
                stinese da parte dei neofascisti . È invece difficile stabilire fino a che
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                punto forme più o meno esplicite di antisemitismo proprie di alcuni am-
                bienti estremisti italiani trovassero riscontro nella diaspora palestinese.
                Da una parte, è ragionevole pensare che l’ostilità pregiudiziale nei con-


                   58  Sulle radici del filo-arabismo di Ordine nuovo, si veda E. D’Annibale, Rivolta con-
                tro il mondo moderno: il filoarabismo del Centro Studi Ordine Nuovo tra razzismo e Tra-
                dizione, in E. D’Annibale, V. De Sanctis, B. Donati (a cura di), Il filoarabismo nero. Note
                su  neofascismo  italiano  e  mondo  arabo  (1945-1973),  Edizioni  Nuova  Cultura,  Roma,
                2019, pp. 85-131. Sulle posizioni della galassia neofascista in quel periodo, cfr. anche
                A. Carioti, M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia, Rizzoli, Milano, 1995, pp. 112-113.
                   59  Si veda, ad esempio, S. Forte, Ordine Nuovo parla. Scritti, documenti e testimo-
                nianze, Mursia, Milano, 2020, p. 146.
                   60  Cfr. Al Fatah, MNA, FPLP, Al Saika si contendono ideali e interessi di un milione e
                mezzo di palestinesi, in M. Pieri, Internazionalismo e rivoluzione palestinese cit., pp. 53-61;
                A.M. Di Nola, Antisemitismo in Italia 1962/1972, Vallecchi, Firenze, 1973, pp. 178-179; V.
                Lojacono, I dossier di Settembre nero, Bietti, Milano, 1974 pp. 144–145. Si vedano inoltre
                le pubblicazioni della casa editrice di Freda, poi curiosamente riproposte dal Movimento
                studentesco milanese nel 1972: M. Bardèche, P. Rassinier, F. Duprat, L’aggressione sio-
                nista, Ar, Padova, 1970; Poesie e canti della Resistenza palestinese, Ar, Padova, 1971.
                   61  L. Falciola, Transnational Relationships cit., p. 67.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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