Page 93 - 1

Studenti senza terra: la diaspora palestinese in Italia, tra solidarietà, politica... 93

base, a punire i giordani e a esternalizzare la lotta di liberazione sul fronte
occidentale. L’attacco agli atleti israeliani a Monaco, nel settembre del
1972, rappresentò soltanto la più nota e tragica delle molte azioni.
È in tale contesto che anche l’Italia si trovò a subire il terrorismo in-
ternazionale di matrice araba. Al tempo stesso, i palestinesi che vivevano
in Italia dovettero dunque fare i conti con una serie di attentati che – a
volte sbrigativamente, ma inevitabilmente – suggerivano all’opinione pub-
blica un’identificazione tra causa palestinese e terrorismo. Nell’agosto del
1972, alcuni serbatoi di un oleodotto esplosero nei pressi di Trieste, se-
guiti da una rivendicazione di Settembre nero 102 . Pochi giorni più tardi,
una bomba contenuta in un giradischi esplose nella stiva di un velivolo
israeliano in partenza da Roma, che miracolosamente rientrò senza
vittime. Due terroristi di Settembre nero avevano consegnato l’ordigno
a due ignare turiste inglesi. All’indomani dell’attentato di Monaco,
quando il Mossad decise di rispondere con la famigerata operazione
Ira di Dio e uccise tra 10 e 15 presunti esponenti di Settembre nero in
Europa e a Beirut, anche l’Italia fu teatro di un omicidio eccellente.
Wael Zuaiter, ritenuto da fonti israeliane una testa di ponte del terro-
rismo palestinese in Italia e dai palestinesi un promotore della fratel-
lanza e della convivenza pacifica, venne freddato sotto casa a Roma 103 .
Nei mesi successivi alcuni presunti terroristi palestinesi furono arre-
stati in territorio italiano e rilasciati, mentre nell’aprile del 1973 un di-
pendente della compagnia aerea israeliana El Al fu ucciso perché scam-
biato per un agente del Mossad. A giugno due arabi si ferirono in un’auto
con ordigni esplosivi e a settembre fu sventato un probabile attentato pa-
lestinese all’aereo della prima ministra israeliana Golda Meir in visita a
Roma. Con la collaborazione del Mossad, furono arrestati a Ostia cinque
palestinesi appartenenti a Settembre nero. Il 17 dicembre dello stesso
anno, un commando palestinese (probabilmente afferente a una fazione
dissidente di Fatah, detta Assifa Comando Generale e protetta dalla Libia)
assaltò un Boeing 707 della Pan American in partenza dall’aeroporto di
Fiumicino. Poi sequestrò un 737 della Lufthansa e lo costrinse al decollo.
Ne seguì una peregrinazione nei cieli del Mediterraneo e del Medio

102 Vennero anche arrestati due italiani con l’accusa di aver collaborato con Settem-
bre nero. Si veda G. Sadar, Il grande fuoco: 4 agosto 1972: l’attentato all’oleodotto di
Trieste, Mgs Press, Trieste, 2015.
103 La compagna di Zuaiter sostiene che egli fosse contrario al terrorismo, ma non
esclude la possibilità che palestinesi di Settembre nero, di passaggio a Roma, gli aves-
sero chiesto appoggio. Cfr. J. Venn-Brown (a cura di), Per un Palestinese cit., p. 100. Nel
maggio del 1976, dopo lunga indagine, il p.m. Giorgio Santacroce chiese il rinvio a giu-
dizio di otto membri del Mossad, i quali tuttavia non furono mai arrestati e furono infine
assolti. Cfr. E. Salerno, Mossad base Italia. Le azioni, gli intrighi, le verità nascoste, il
Saggiatore, Milano, 2010, pp. 163-174.

Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)