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                e ammodernamento dell’architettura militare delle principali di esse,
                soprattutto a partire dalla nuova fase di perdurante stato di guerra
                causata dai ripetuti tentativi d’invasione di Luigi XIV (1672-1713); no-
                tevole  aumento  della  popolazione  sia  urbana  che  rurale;  crescita
                dell’immigrazione  professionale  favorita  tra  l’altro  anche  dalla  tolle-
                ranza religiosa; netto miglioramento della qualità e degli standard di
                vita della popolazione urbana e crisi e spopolamento delle aree agricole
                con conseguente crescita del processo di migrazione interna a scopo
                di inurbamento .
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                   In un contesto generale, per l’appunto, di crisi (quella che in un
                tempo storiografico che sembra anch’esso ormai lontano fu definita la
                «crisi generale del Seicento»), una crisi strutturale che (a partire al-
                meno dalle crisi congiunturali euro-americane del 1619-1622)  cer-
                                                                              33
                tamente giocò a favore delle spinte accentratrici e liberticide, assoluti-
                stiche e intolleranti delle principali forze politico-istituzionali europee
                già accomunate dai paradigmi interpretativi Stato moderno/Stato as-
                soluto,  è  evidente  che  il  caso  del  riconoscimento  istituzionale,  po-
                tremmo dire della genesi giuridico-statuale di quella che volendo for-
                zare i termini potremmo definire una repubblica calvinista (proto-)ca-
                pitalista e (proto-)industriale costituisce un ‘caso’, un fattore, è stato
                detto,  di  «polarizzazione  della  politica  internazionale» .  Non  fuori
                                                                      34
                luogo, dunque, appare quello che già ai tempi del dibattito storiogra-
                fico sulla «crisi generale del Seicento»  non poté non essere posto sotto
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                forma di interrogativo. Il saggio di Ivo Schöffer L’età d’oro in Olanda
                coincise con un periodo di crisi? non apporta tuttavia risposte defini-
                tive, e si limita a spiegare il fatto storico attraverso lo scardinamento
                del paradigma interpretativo: la crisi non fu generale, quindi vi fu spa-
                zio per l’eccezione olandese . Si tratta, del resto, di un’eccezione a suo
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                   32  Cfr. Israel, The Dutch Republic cit., pp. 610-676
                   33  Su cui cfr. R. Romano, Opposte congiunture. La crisi del Seicento in Europa e in
                America, Venezia, Marsilio, 1992.
                   34  Cfr. G. Parker, La rivolta olandese e la polarizzazione della politica internazionale,
                trad. it. in G. Parker, L. M. Smith (a cura di) La crisi generale del XVII secolo, Ecig,
                Genova, 1988, pp. 83-116.
                   35  Il dibattito attorno alla «General Crisis Theory», coagulato nel numero monografico
                di «Past & Present» (1965) a cura di T.S. Aston, è stato più volte ripreso in parte o nel
                suo complesso, non ultimo nel volume G. Parker, L.M. Smith (ed. by), The General Crisis
                of the Seventeenth Century, Routledge & Keagan Paul, London, 1978 (1998 2 ), di cui si
                veda la trad. it. (di M. Dagnino) La crisi generale del XVII secolo cit. Una riflessione acuta
                sulla dialettica crisi/sviluppo nell’Europa seicentesca è fornita da M. Rosa nella Intro-
                duzione a un’altra raccolta e traduzione di testi del dibattito di «Past & Present», M. Rosa
                (a cura di), Le origini dell’Europa moderna. Rivoluzione e continuità. Saggi da “Past and
                Present”, De Donato, Bari, 1977, pp. 5-29.
                   36  Cfr. I. Schöffer, L’età d’oro in Olanda coincise con un periodo di crisi?, in La crisi
                generale del XVII secolo cit., pp. 117-149.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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