Page 207 - 1
P. 207

Sguardi mediterranei sulla «civiltà olandese del Seicento»: il caso toscano   733


                    ‘assolutismo’ e ‘Stato moderno’, e in cui la forma-Stato signorile o mo-
                    narchica aveva ormai quasi ovunque sostituito i residui delle vecchie
                    forme repubblicane, il modello olandese costituiva senz’altro un’ecce-
                    zione, e forse fu questa sua eccezionalità a spingere i contemporanei
                    cronisti  politici  a  leggere  l’ormai  sancita  indipendenza  come  l’enne-
                    simo sussulto e poi infine ricompattamento del magma politico delle
                    relazioni  tra  Stati  europei:  un  modo,  tutto  sommato,  per  accogliere
                    (disinnescandone  il  potenziale  esplosivo  per  il  modello  dominante
                    dell’assolutismo monarchico) la neo-nata Repubblica delle Provincie
                    Unite in un consolidato sistema di accordi, equilibri, scambi di conve-
                    nienze .
                           29
                       Certamente, al suo interno la Repubblica risentiva dei conflitti tra
                    fazioni, e di quelli tra Provincie tradizionalmente più autonomiste e
                    Provincie più legate alla Spagna, nonché della posizione di debolezza
                    del nuovo Stadholder Guglielmo II (1647-1650) : ma, nel complesso,
                                                                   30
                    la seconda metà del Seicento fu per i Paesi Bassi l’epoca in cui la co-
                    siddetta età della confessionalizzazione  prese la forma di una Chiesa
                                                          31
                    pubblica, la cosiddetta Chiesa Riformata, che trovò uno dei suoi punti
                    di forza nell’istituzionalizzazione della pratica della tolleranza, anche
                    nei confronti dei Cattolici. Un principio, che da molti contemporanei
                    era criticato come prova della mancanza di sincerità da parte dei go-
                    vernanti  e  come  causa  della  frammentazione  politica  della  società
                    olandese ma che si associò, insieme alla crescita dei commerci tran-
                    soceanici,  alla  Seconda  o  Tarda  Età  dell’oro  olandese  (1647-1702):
                    enorme crescita economica con la quarta fase dello sviluppo del com-
                    mercio marittimo (1647-1672) che proliferò grazie alla cessazione dei
                    conflitti e degli embarghi verso e da parte della Spagna e i suoi domini,
                    all’orientamento della produzione verso il commercio, alla drastica di-
                    minuzione  delle  spese  militari;  crisi  economica  e  demografica  delle
                    città di guarnigione e progressivo investimento nella ristrutturazione


                       29  Cfr. V. Siri, Del Mercurio overo Historia de’correnti tempi di Vittorio Siri Consigliere
                    di Stato, et Historiografo della Maestà Christianissima, Tomo XII, Appresso Sebastiano
                    Mabre-Cramoisy stampatore del Re, nella strada di S. Giacomo, alle Cicogne, In Parigi,
                    M.DC.LXXVII., pp. 2-3: «timore» e «gelosia» degli spagnoli per un «finale trionfo» della
                    Francia laddove gli accordi di pace li «scarnassero dal Belgio», desiderio di «libertà» e
                    «riposo»  da  una  «sanguinosa  guerra»  a  costo  di  concedere  agli  olandesi  «una  pace  sì
                    guadagnosa», resero questi ultimi capaci di tramutare «l’antica ruggine con una delle
                    Corone, e la collegatione coll’altra […] in Mediatione con amendue».
                       30  Cfr. J. Israel, The Dutch Republic: its Rise, Greatness and Fall 1477-1805, Claren-
                    don Press, Oxford, 1995, pp. 595-609.
                       31  Per una sintesi sui dibattiti storiografici (e relative connessioni) attorno alle tema-
                    tiche del ‘disciplinamento sociale’ e della ‘confessionalizzazione’ si veda W. Reinhard,
                    Disciplinamento sociale, confessionalizzazione, modernizzazione. Un discorso storiogra-
                    fico, in P. Prodi (a cura di), Disciplina dell’anima, disciplina del corpo e disciplina della
                    società tra medioevo ed età moderna, il Mulino, Bologna, 1994, pp. 101-123.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211   212