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Sguardi mediterranei sulla «civiltà olandese del Seicento»: il caso toscano   737


                    entrambi i viaggi, come del resto Giovanni Andrea Moniglia, medico
                    personale di Cosimo III, che del primo viaggio redasse una relazione in
                    7 capitoli e 2100 terzine, e il Marchese Vieri Guadagni), la comitiva
                    partita per il primo viaggio da Firenze «la mattina de’ 22 d’Ottobre 1667
                    in giorno di Sabato» era composta da:

                       Signor Conte Giulio Cesare Gonzaga, conte di Novellara, maestro di ca-
                    mera; Signor cavaliere Dante Castiglione, primo gentilhuomo di camera; Si-
                    gnor Marchese Filippo Corsini, Signor Marchese Vieri Guadagni, Signor Malì
                    Lorenzo Martelli, Camarate; Signor Dottor Giovan Andrea Moneglia, medico;
                    Signor Appollonio Bassetti, segretario; Signor Felice Monsacchi, cappellano e
                    confessore di S.A.; Signor Filippo Marchetti, maestro di casa; Signor Cosimo
                    Prie, tesauriere; Signor Michel Cuper, Signor Carlo Colzi, Signor Francesco
                    Puccini, Aiutanti di Camera; Jacopo Ciuto, spenditore; Andrea Seghin, Fiam-
                    mingo, furiere; Antonio Magniani, dispensiere; Ercole Baldierotti, tinellante 45 .

                       Del  seguito  del  secondo  viaggio,  oltre  a  Corsini,  Guadagni,  Mar-
                    chetti e Moniglia, fecero poi parte Dante da Castiglione, Paolo Falco-
                    nieri, Pier Maria Baldi («Architetto e servitore di corte e di S. A.») autore
                    delle riproduzioni in acquerello di «tutte le città, castelli, porti ed altri
                    luoghi veduti ed osservati», il medico Giovan Battista Gornia (autore
                    di un resoconto scritto, come anche il già menzionato abate Marchetti:
                    vedi infra), e un personaggio di assoluto rilievo del panorama culturale
                    toscano di quegli anni, Lorenzo Magalotti, che dovette interrompere il
                    suo tragitto, per malattia, il 25 aprile 1669 . Nato a Roma dal patrizio
                                                              46
                    fiorentino Orazio (Prefetto dei Corrieri di papa Urbano VIII) nel 1636,
                    allievo del Collegio Romano, tra il 1656 e il 1659 Magalotti risiedette a
                    Pisa presso lo zio paterno Filippo (Provveditore dell’Università), dove
                    frequentò (ottenendo il titolo di Doctor Iuris) la facoltà di Diritto e venne
                    in  contatto  con  i  circoli  galileiani  (sia  nello  Studio  che  in  città):


                       45  L’estratto, parte del diario conservato a Firenze, Archivio di Stato (Asf), Miscellanea
                    Medicea, 835, è riprodotto in De twee reizen van Cosimo de’Medici Prins van Toscane
                    door  de  Nederlanden  (1667-1669).  Journalen  en  documenten,  uitgegeven  door  G.  J.
                    Hoogewerff, Johannes Müller, Amsterdam, 1919, pp. 201-202.
                       46  Così A.M. Crinò, Introduzione, in Un Principe di Toscana in Inghilterra e in Irlanda
                    nel 1669. Relazione ufficiale del viaggio di Cosimo de’ Medici tratta dal “Giornale” di L.
                    Magalotti, con gli acquerelli palatini, a cura di A.M. Crinò, Edizioni di Storia e Letteratura,
                    Roma, 1968, p. XIV e nota, citando Antonio Moreni (Bibliografia storico-ragionata della
                    Toscana, Firenze, 1805). Nel seguito del principe annovera Filippo Corsini, Lorenzo Ma-
                    galotti e Paolo Falconieri anche E. Fasano Guarini, voce Cosimo III de’ Medici, in Dizio-
                    nario Biografico degli Italiani cit., Vol. XXX, 1984, p. 55, parlando però genericamente
                    di «viaggi […] in Francia, in Olanda, alle Corti e nelle città tedesche, in Spagna e Porto-
                    gallo, in Inghilterra (1667-1669)». Per Gornia e Marchetti, autori di due resoconti del
                    secondo viaggio, cfr. S. Villani, La religione degli inglesi e il viaggio del Principe. Note
                    sulla Relazione Ufficiale di Viaggio di Cosimo de’ Medici in Inghilterra (1669), «Studi Se-
                    centeschi», A. XLV (2004), p. 178 e nota.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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