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738 Igor Melani
frequentò (presso lo Studio) i corsi di anatomia di Marcello Malpighi
(1628-1694), quelli di filosofia di Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679),
e la scuola tenuta dal matematico e fisico Vincenzo Viviani (1622-
1703) durante i soggiorni pisani del Granduca Ferdinando II. Già du-
rante il periodo pisano, e ancora grazie al favore dello zio, fu introdotto
nell’Accademia della Crusca di cui divenne membro (12 settembre
1656), dal 1658 Provveditore allo «stravizzo» (convito annuale in occa-
sione della scadenza delle nomine dei Magistrati), e nel cinquantennio
successivo tre volte Consigliere e altrettante Censore. Attraverso que-
ste relazioni Magalotti era entrato in contatto con gli ambienti di corte
e fu questo il motivo del suo trasferimento a Firenze, dove dapprima
entrò al servizio del principe Leopoldo (fratello del Granduca) nel 1659,
dipoi entrò a far parte dell’Accademia del Cimento (sostenuta e patro-
cinata dal suo mentore), divenendone segretario nel 1660 con l’inca-
rico (fatto per noi importantissimo) di redigere il registro delle «espe-
rienze» (esperimenti) condottevi. Dal febbraio 1662 entrò al servizio del
Granduca, con un appannaggio maggiore del precedente, ma senza
lasciare il servizio di Leopoldo (per conto del quale, tra l’altro, tra di-
cembre 1662 e marzo 1663 fu a Roma per l’acquisto di alcuni codici
greci contenenti le opere del matematico Pappo Alessandrino) 47 .
Dei due viaggi granducali che toccarono i Paesi Bassi si hanno nu-
merosi resoconti, sull’attribuzione delle cui redazioni gli studiosi non
sono concordi, dimostrando quanto difficile sia, in contesti come
quello di un viaggio ufficiale di Età moderna, stabilire quale singolo
aspetto riferito da un testo sia attribuibile alla mente di un singolo
osservatore, e quanto (più spesso) non sia necessario pensare che il
complesso processo di descrizione sia il risultato di scambi e interpo-
lazioni di pensieri e parole. Del primo viaggio, ad esempio, esiste un
resoconto attribuito a Filippo Corsini, conservato in almeno due copie
all’Archivio di Stato di Firenze , quello di Cosimo Priè - basato sul
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resoconto attribuito a Corsini - , quello di Apollonio Bassetti di cui
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esiste un’ulteriore copia con varianti (a sua volta attribuita a Cor-
sini) , quello in versi del medico Giovanni Andrea Moniglia a sua volta
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conservato in almeno tre copie . Del secondo viaggio, più lungo e
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47 C. Preti, L. Matt, voce Magalotti, Lorenzo, in Dizionario Biografico degli Italiani cit.,
Vol. LXVII, 2006, pp. 300-305.
48 Asf, Mediceo del Principato, 6387; Asf, Carte Strozziane, Prima Serie, 57.
49 Asf, Mediceo del Principato, 6384.
50 Firenze, Biblioteca Moreniana (Bmrf), Fondo Moreni, 296.
51 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale (Bncf), Palatino, 804; Firenze, Biblioteca
Medicea Laurenziana (Bmlf), Antinori, 84 (288); Asf, Mediceo del Principato, 6385. Per i
riferimenti a questi documenti si veda Villani, La religione degli inglesi cit., pp. 175-176
nota.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)