Page 249 - 1
P. 249

Nazioni e fazioni: la frammentazione della compagnia gesuitica nel Brasile coloniale  775


                    aveva coinvolto Vieira e delle tensioni che, fomentate dall’«ambizione»
                    dei  «padri  stranieri»,  percorrevano  la  Provincia  brasiliana,  «disunita
                    nella carità, trascurata nello zelo e quasi perduta nell’osservanza» .
                                                                                     47
                       A suo dire, si trattava soprattutto di smontare le «false informa-
                    zioni» di coloro che contestavano il decreto con cui la corte di Lisbona,
                    tra il 1692 e il 1693, aveva appunto vietato ai religiosi stranieri il go-
                    verno delle missioni nelle sue colonie e l’accesso alle principali cariche
                    locali, disincentivando il loro arrivo dall’Europa e allontanando i ge-
                    suiti non portoghesi dal collegio di Salvador da Bahia. Tra i contrari
                    spiccava certamente Andreoni, che attribuiva tali misure alla «gelosia
                    dei portoghesi», per i quali «parlare di italiani» significava «parlare di
                    Lutero» ; e a fare le spese di questa politica ci sarebbero stati proprio
                           48
                    alcuni gesuiti italiani, che sarebbero rientrati in Europa, come Antonio
                    Maria Bonucci, Luigi Vincenzo Mamiani della Rovere, Alessandro Pe-
                    rier e Giorgio Benci, gli ultimi due fedeli fautori di Andreoni, il quale
                    invece riuscì a rimanere in Brasile.
                       Il decreto in questione era però ritenuto «giusto» dall’anonimo rela-
                    tore, favorevole al fatto che «col sangue di Portogallo» – quello dei ge-
                    suiti portoghesi, «principalmente novizi», definiti (si badi bene) «vassalli
                    di Sua Maestà» – «si animasse questo grande corpo di questa dilatata
                    Provincia» . Oltre a Vieira, in tale politica di reclutamento dei gesuiti
                              49
                    portoghesi per il Brasile, che vi aveva fruttato l’arrivo di 54 missionari
                    «in tre anni», si erano distinti i già citati Manuel Correia e Baltasar
                    Duarte, anche loro portoghesi, il primo provinciale fino al 1693 e il
                    secondo procuratore a Lisbona fino al 1695.
                       I gesuiti stranieri avevano però reagito, stringendosi nella fazione
                    degli alexandristas e ottenendo l’appoggio dei «naturali» del Brasile, a
                    loro volta «offesi» per la preferenza accordata ai portoghesi «in grande
                    disprezzo proprio». Dei venticinque gesuiti stranieri allora attivi in Bra-
                    sile, comprendendo anche quelli della Vice-provincia del Maranhão,
                    l’anonimo autore stilava quindi un elenco «con i loro nomi e nazioni»,
                    evidenziando  la  presenza  di  un  «tedesco»  e  un  «alemanno»,  quattro
                    francesi, due boemi e ben sedici italiani (tra cui Andreoni e Benci),
                    oltre al «siciliano» Stefano Gandolfi.
                       Come detto, le richieste di costoro erano state portate a Roma dal
                    confratello Domingos Ramos, che l'informatore in questione, sprezzan-
                    temente, definiva «umile per nascita meticcia»; termini simili erano da


                       47  Arsi, Fondo gesuitico, n. 721, I/1, fasc. 7, cc. 29r-30r.
                       48  Arsi, Brasiliae, n. 3(II), cc. 324r-325v, 331r-332v, 341r-346v. Sui provvedimenti
                    regi contrari all’attribuzione di incarichi di rilievo ai missionari stranieri in Brasile, cfr.
                    Dhbn, n. 34, 1936, pp. 182-183; Arsi, Brasiliae, n. 4, cc. 70r-73v.
                       49  Da qui e fino a nuova segnalazione, cfr. Arsi, Fondo gesuitico, n. 721, I/1, fasc. 7,
                    cc. 29r-30r.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254