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Formazione e ascesa di un homo novus nella Napoli austriaca      107


                    che nei successivi sei anni alla guida del Regno si distinse per una
                    contraddittoria  condotta  di  governo.  Althann,  inviato  a  Napoli  allo
                    scopo di ristabilire il pieno controllo sul Regno, di contrastare i gruppi
                    di potere locali e di allineare il Collaterale e le altre magistrature alle
                    direttive di Vienna , ebbe la tendenza a cercare un rapporto quanto
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                    più possibile di concordia tra potestà civile ed ecclesiastica che lo rese
                    presto ostile alle correnti di rinnovamento oramai manifeste nella so-
                    cietà civile napoletana di inizio secolo. Il viceré austriaco fu infatti pro-
                    tagonista  di  significativi  episodi  che  connotarono  gli  anni  Venti  del
                    Settecento e che portarono, a dispetto della sua volontà di rinvigorire
                    il potere vicereale, all’apogeo dei togati.
                       Il primo di questi episodi, esemplare delle nuove correnti ideologico-
                    culturali affermatesi nella capitale, fu la pubblicazione dell’Istoria Ci-
                    vile di Pietro Giannone, nel 1723. L’opera magna del giurista di Ischi-
                    tella, espressione di una concezione laica e moderna dello stato, può
                    considerarsi il punto di arrivo di un cammino che gli intellettuali na-
                    poletani avevano intrapreso sin dalla seconda metà del Seicento, ac-
                    cogliendo le correnti culturali nuove maturate nella Francia di Luigi
                    XIV, fulcro di quella che Paul Hazard ha definito «crisi della coscienza
                    europea» . Idee in seguito patrocinate da Carlo VI e condivise dal ceto
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                    ministeriale, quei ministri che «arbitri del governo locale, trasmisero
                    all’intera società il nuovo modo di vedere» .
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                       I fermenti istituzionali e le vicende napoletane di quegli anni non
                    possono  essere  pienamente  compresi  senza  considerare  lo  scenario
                    culturale  dominante,  condiviso  da  intellettuali  e  togati,  intriso  di




                       11  G. Galasso, Storia del Regno di Napoli. Volume terzo. Il Mezzogiorno spagnolo e
                    austriaco, 1622-1734, Utet, Torino, 2006, pp. 955-959. Sul viceregno austriaco cfr. an-
                    che E. Chiosi, Politica e istituzioni nel Viceregno austriaco, in S. Russo, N. Guasti (a cura
                    di), Il Viceregno austriaco (1707-34). Tra Capitale e province, Carocci, Roma, 2010, pp.
                    43-52; G. Ricuperati, Napoli e i viceré austriaci (1707-1734), in Storia di Napoli, Società
                    editrice storia di Napoli, Napoli, 1972, VII, pp. 349-457, in particolare pp. 395-413. In
                    generale, per le vicende settecentesche, E. Chiosi, Il Regno dal 1734 al 1799, in Storia
                    del Mezzogiorno, vol. IV, Il Regno dagli Angioini ai Borboni, Edizioni del Sole, Roma, 1986,
                    II, p. 371-467; A. Maria Rao, Il Regno di Napoli nel Settecento, Guida, Napoli, 1983.
                       12  P. Hazard, La crisi della coscienza europea, Utet, Torino, 2007. Su Giannone mi
                    limito a citare qui G. Ricuperati, L’esperienza civile e religiosa di Pietro Giannone, Ric-
                    ciardi, Milano-Napoli, 1970; R. Ajello, Cartesianesimo e cultura oltremontana al tempo
                    dell’«Istoria civile», in id. (a cura di), Pietro Giannone e il suo tempo cit., I, pp. 3-181.
                       13  Id., Una cultura ‘trasgressiva’ nella formazione di Metastasio. Aspetti del dibattito
                    epistemologico a Napoli negli anni venti del Settecento, in M. Valente (a cura di), Legge
                    poesia e mito. Giannone Metastasio e Vico fra “tradizione” e trasgressione” nella Napoli
                    degli anni venti del Settecento, Aracne, Roma, 2001, pp. 3-30: 4. Cfr. anche G. Galasso,
                    La filosofia in soccorso dei governi cit., in particolare pp. 69-168; V. Ferrone, Scienza
                    natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Jovene, Na-
                    poli, 1982, in particolare pp. 455 e sgg.


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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