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Formazione e ascesa di un homo novus nella Napoli austriaca      121


                    provarono a intavolare un accordo tra papato e Regno, destinato, però,
                    a naufragare . Il concordato tra Napoli e Santa Sede fu stipulato nel
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                    1741 e il tribunale misto, sulle cui voci De Marco scrisse nel 1729, fu
                    effettivamente costituito in quell’occasione . È certo che, già dalla fine
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                    del Seicento, le immunità ecclesiastiche fossero considerate, specie da
                    intellettuali e giuristi, la principale causa di illegalità e disordine so-
                    ciale nel Regno di Napoli, accusa di cui si sarebbe fatto interprete an-
                    che Giannone nella sua Istoria Civile .
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                       De Marco si formò, dunque, in un ambiente impregnato di dottrine
                    anticurialiste e antiaristoteliche, più consapevole della situazione in
                    cui  versava  il  Regno  e  della  necessità  di  abbattere  privilegi  e  abusi
                    ecclesiastici, di ridefinire i confini tra sfera civile e religiosa e di rinvi-
                    gorire il potere dell’autorità statale.
                       La  sua  adesione  alle  nuove  correnti  ideologiche  si  palesa  in  due
                    lettere del marzo 1729. Raccontando a De Leo  l’incontro avuto a Na-
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                    poli con Eugenio Bonavoglia, sacerdote brindisino, sostenitore della
                    filosofia scolastica, riferì di come questi l’avesse «stomachato con quei
                    termini formaliter, materialiter, e altri della religione del P. Biltri ». Dif-
                                                                                 76
                    ficile non scorgere in queste parole l’influenza di Costantino Grimaldi,
                    in  particolare  della  prima  delle  tre  risposte  agli  scritti  di  Benedetto
                    Aletino, nella quale erano esposte le ragioni dell’avversione dei novato-
                    res napoletani per la Scolastica e la loro convinta adesione alla filosofia
                    cartesiana ,  della  quale  egli  fu  uno  dei  maggiori  promotori  in  am-
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                    biente partenopeo. Le parole di De Marco sopra riportate richiamano,
                    quasi testualmente, proprio un passo della prima risposta all’Aletino
                    di Grimaldi:

                       Vi vuol altro adunque, che il Formaliter, e’l Materialiter; il quo, el’ ut quod;
                    vi vuole altro, che’l Biltri delle Scuole per domare l’orgoglio dell’Eresia. Ci vo-
                    gliono  le  Scritture,  la  Tradizione,  i  Concilj,  i  Padri;  ci  vuole  la  ragione;  ma
                    quella, che è conosciuta da tutti gli huomini di senno; e non quella, che nasce
                    da’ loicali, e metafisici sogni delle Scuole 78 .


                       72  M. Rosa, Riformatori e ribelli nel ‘700 religioso italiano, Dedalo, Bari, 1969, p. 121.
                       73  Sul concordato napoletano del 1741 cfr. ivi, pp. 119-163.
                       74  G. Caridi, Dall’investitura al concordato: contrasti giurisdizionali tra Napoli e Santa
                    Sede nei primi anni del Regno di Carlo di Borbone, «Mediterranea. Ricerche storiche», 23
                    (2011), pp. 525-560: 532.
                       75  Bad, ms. B.28, c. 28r, lettera del 5 marzo 1729.
                       76  Era «proprio della terminologia della filosofia scolastica indicare con biltri una pa-
                    rola che non significava nulla; era cioè usata per la definizione del niente, del vuoto
                    logico». P. Camporesi, Biltri, blittri, «Lingua Nostra», 3 (1952), pp. 70-72.
                       77  Cfr. V.I. Comparato, Introduzione, in Memorie di un anticurialista del Settecento, a
                    cura dello stesso Autore, Olschki, Firenze, 1964, pp. V-XXI.
                       78  C. Grimaldi, Risposta alla lettera apologetica in difesa della Teologia Scolastica di
                    Benedetto Aletino, Sebastiano Hecht, Colonia, 1699, p. 63. Su Grimaldi cfr. F.A. Me-
                    schini, Grimaldi, Costantino, Dbi, vol. 59 (2002).


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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