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Un napoletano nella Rivoluzione francese: appunti per una biografia di Luigi Pio   139


                       Anni dopo, in un contesto politico ormai molto diverso, il giornalista
                    ed editore Louis Prudhomme – noto in anni precedenti per il suo set-
                    timanale d’opinione «Révolutions de Paris» – pubblicava una lettera di
                    Luigi Pio sul suo quotidiano «Le Voyageur», schierato a sinistra, durato
                    pochi mesi. Il giornale nasceva nel momento di effervescenza politica
                    seguito alle elezioni dell’anno VII . La lettera era datata 16 messidoro
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                    anno VII, o 4 luglio 1799. Si trattava di un intervento sulla teofilantro-
                    pia, ormai indebolita dalle dimissioni dal Direttorio del suo promotore,
                    La Revellière. Pio scriveva che questa nuova religione era sbagliata né
                    più né meno di tutte le altre: «Je vous prie, citoyen, de faire savoir aux
                    théophilantropes [sic], aux catholiques, aux protestans, aux… aux…
                    que changer de religion, soit pour les individus, soit pour les états,
                    n’est en dernière analyse que changer d’erreur» . Pio si riferiva nella
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                    lettera al Voyageur anche all’autorità dell’Encyclopédie e di Bacone, al
                    quale  nel  1800  il  suo  amico  Sylvain  Maréchal,  nel  Dictionnaire des
                    athées anciens et modernes che da tempo preparava, avrebbe dedicato
                    una lunga voce.
                       Maréchal dedicò una voce anche a Luigi Pio, collocandolo tra gli
                    atei moderni degni di nota. Vi inserì il testo di quella lettera al Voya-
                    geur  sui  teofilantropi,  che  corrispondeva  al  giudizio  negativo  sulla
                    nuova religione civile di stampo deista che lo stesso Sylvain, dopo un
                    primo momento di interesse – condiviso da parecchi altri intellettuali
                    e  politici  –  aveva  espresso  nelle  Pensées  libres  sur  les  prêtres,  del
                    1798 . Ma nella voce Pio del Dictionnaire des athées Maréchal inseriva
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                    anche una comunicazione personale dell’amico, testimonianza del suo
                    consenso alla presenza del proprio nome in un elenco che nel 1800
                    era diventato scomodo ed esponeva l’autore e i suoi sodali ad attacchi
                    che prontamente avvennero .
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                       20  «Le Voyageur, Journal de L. Prudhomme», comincia il 1° messidoro anno VII e
                    finisce col numero dell’11 vendemmiaio anno VIII (19 giugno-3 ottobre 1799): Bnf, 4-
                    LC2-1005. Questo giornale, che riferiva assiduamente e con simpatia sulle riunioni del
                    Club du Manège, è stato trascurato, forse a causa della complicata reputazione politica
                    di Prudhomme, dagli studiosi del neogiacobinismo di questo periodo. Non è citato nello
                    studio di riferimento, B. Gainot, 1799, un nouveau Jacobinisme?, CTHS, Paris, 2001, in
                    particolare pp. 231-249.
                       21  L. Pio, Au citoyen Prudhomme, Rédacteur du journal le Voyageur, «Le Voyageur»,
                    20, 21 messidor an VII (9 luglio 1799), p. 2.
                       22   S.  Maréchal,  Pensées  libres  sur  les  Théophilantropes,  in  Pensées  libres  sur  les
                    prêtres, Grabrit, Parigi, an VI-1798, pp. 213-16. Sui teofilantropi, dopo lo stesso A. Ma-
                    thiez, La théophilanthropie et le culte décadaire, 1796-1801. Essai sur l’histoire religieuse
                    de la Révolution, Alcan, Paris, 1904, ritorna J.-P. Chantin, Les adeptes de la théophilan-
                    thropie. Pour une autre lecture d’Albert Mathiez, «Rives méditerranéennes», 14, (2003),
                    pp. 63-73.
                       23  Si veda E.J. Mannucci, Finalmente il popolo pensa. Sylvain Maréchal nell’immagine
                    della Rivoluzione francese, Guida, Napoli, 2012, pp. 291-294.


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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