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                   Quella comunicazione era la profession de foi di ateismo dell’ex se-
                gretario d’ambasciata. La breve dichiarazione nasceva da una pole-
                mica con il commediografo Augustin Piis, fondatore della società let-
                teraria del Portique républicain. Formato a fine settembre 1799 da in-
                tellettuali razionalisti non favorevoli alla teofilantropia – in molti casi
                provenienti dal già citato milieu della Loge des Neuf Soeurs – il Portique
                alla sua seconda riunione aveva ricevuto da un membro il dono di un
                busto di Helvétius, oggetto di cui si è vista sopra la carica simbolica.
                Tuttavia, questa associazione respingeva l’ateismo. Agli occhi di Pio
                ciò non poteva che dipendere da motivi strategici, da opportunismo,
                se era vero, come scriveva Sylvain Maréchal, che la «partie saine» del
                Portique era formata da «hommes-sans-dieu», tra i quali riteniamo si
                possa  annoverare  il  poeta  creolo  Évariste  Parny,  la  cui  Guerre  des
                dieux fu recitata nelle prime riunioni .
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                   La profession de foi dell’ex diplomatico napoletano alle soglie del
                nuovo secolo era una dichiarazione dalla quale traspariva la cultura
                laica non improvvisata di Pio. La stessa polemica che ebbe con Piis
                ruotava intorno a un riferimento al paradosso di Bayle (menzionato
                sopra a proposito di Cloots): il commediografo gli aveva riconosciuto
                di essere buon cittadino seppure ateo – «quelle grâce», ironizzava Pio –
                e, come deista, voleva ricambiato il favore . Ecco dunque un aspetto
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                che  merita  approfondimenti,  perché  fu  quello  che  più  spinse  Pio  a
                prendere la parola in situazioni scomode.
                   Un ultimo elemento lo fornisce il progetto di Pio – già autore in que-
                gli anni di traduzioni che avevano introdotto il suo nome nel mondo
                letterario  – di pubblicare la traduzione italiana proprio del poema di
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                   24  Le riunioni del Portique républicain erano seguite regolarmente dalla voce dell’opi-
                nione democratica del tempo, il «Journal des hommes libres de tous les pays». A. Ma-
                thiez, La théophilanthropie cit., pp. 627-628, racconta delle prime riunioni, sottoscri-
                vendo l’affermazione di Maréchal sull’ateismo di molti soci: S. Maréchal, Dictionnaire
                des athées anciens et modernes, Grabit, Paris, an VIII (1800), Portique (le) Républicain,
                pp. 361-362. Sul Portique, si veda J.-L. Chappey, Le Portique républicain et les enjeux
                de la mobilisation des arts autour du brumaire an VIII, in P. Bourdin, G. Loubinoux (eds.),
                Les Arts de la scène et la Révolution française, Presses universitaires Blaise-Pascal, Cler-
                mont-Ferrand, 2004, pp. 487-507.
                   25  S. Maréchal, Pio, homme de lettres et maître de langues, in Dictionnaire des athées
                cit., pp. 346-347. L’articolo Bacon (le chancelier) è alle pp. 27-28.
                   26  Lo ricorda P. Roman, The Teatro Moderno Applaudito (1796-1801): Italian Transla-
                tions of French Plays in Venice, in P. Y. Beaurepaire, P. Bourdin, C. Wolff (eds.), Moving
                Scenes: The Circulation of Music and Theatre in Europe (1700-1815), Oxford University
                Press, Oxford, 2018, hal-archivesouvertes.fr, hal-02389793, pp. 1-16: 7.Tra le tradu-
                zioni  di  Pio,  Continuazione delle lettere d’una peruviana  di  Marie  Élisabeth  Morel  de
                Vindé, edizione italiana con testo francese a fronte del 1797 e una pièce del commedio-
                grafo rivoluzionario L.-B. Picard, Mediocrità e bassezza, ossia i Mezzi di far fortuna, Ve-
                nezia, “Teatro moderno applaudito”, t. 18, dicembre 1797, Anno secondo della Libertà
                italiana.  Sul  carattere  politico  della  commedia  di  Picard,  P.  Bourdin,  Fustiger  les



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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