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                comunque quella di perseguire una discreta fortuna economica e aspi-
                rare a una posizione sociale di prestigio, solidamente fondata anche sul
                possesso di beni tanto mobili che immobili . A tutto questo poteva aspi-
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                rare anche il giovane Simone Zati , nel volgere di pochi anni già nel no-
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                vero dell’élite palermitana dato che nel 1617 lo troviamo associato alla
                esclusiva  nobile  Compagnia  di  Santa  Maria  della  Consolazione,  detta
                della Pace .
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                   Nel 1622 la cittadinanza di Palermo condivise il giubilo degli Ora-
                toriani  per  la  canonizzazione  del  loro  fondatore,  Filippo  Neri,  che  il
                Senato elesse a compatrono della città . Per l’occasione la piazza e la
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                chiesa dell’Olivella furono addobbate con sontuosi apparati in cui pit-
                ture e iscrizioni glorificavano il Santo che dava lustro alla città di Fi-
                renze retta dai Medici, Gran Duchi di Toscana .
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                   La Compagnia della Pace, di cui faceva parte Simone Zati, vantava
                di ascrivere tra i suoi accoliti anche i viceré. Questa circostanza ebbe
                ripercussioni  favorevoli  sugli  affari  del  nostro  fiorentino:  nel  1623
                Emanuele Filiberto di Savoia  si avvalse dei servizi bancari della Man-
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                neli & Zati . Lo sfortunato viceré, ricordiamo, fu tra le prime e più
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                insigni vittime della peste del 1624 che sancì la rinascita del culto di
                Santa Rosalia della quale erano state ritrovate le ossa su Monte Pelle-
                grino. Evento miracoloso cui fu attribuita l’attenuazione e poi la totale
                cessazione della mortale pestilenza. Proclamata principale patrona di
                Palermo, Santa Rosalia fu onorata anche dai “fiorentini” residenti in
                città. Tra i sontuosi apparati che fecero da cornice alla solenne proces-


                   77  Vincenzo Di Giovanni menziona tra le dimore appartenenti alle famiglie nobili e
                altolocate residenti a Palermo anche quelle dei fiorentini Peri Maria Grazzini e Fortunio
                Arrighetti, cfr. Vincenzo Di Giovanni. Palermo Restaurato, a cura di M. Giorgianni, A.
                Santamaura, Sellerio, Palermo 1989, pp.142, 146-147. L’inventario testamentario del
                Grazzini offre utili informazioni sul tenore di vita condotto dal mercante fiorentino,   Asp,
                notaio Antonino Corona, vol.12867, cc. 312r-318v.
                   78  Simone Zati, nel 1613, insieme ai fratelli Amerigo e Giulio, ereditò i beni e le so-
                stanze del cugino Raffaele, figlio unico dello zio Nicolò Zati, Asp, notaio Antonio Corona,
                vol.12867, 24 ottobre 1613, cc.53r-54v.
                   79  F. Lo Piccolo, Strategie di potere nella Palermo spagnola: il caso della Compagnia
                della Pace, «Archivio Storico Siciliano», serie IV, vol. XXXI (2005), pp.95-121. Negli anni
                1638-1639 ricoprì anche l’incarico di rettore dell’annesso Monte di Santa Venera (ivi, p.
                104); C. Gino Li Chiavi (a cura di), Pax vobis. La Compagnia della Pace e la chiesa di
                Santa Venera a Palermo, 40due edizioni, Palermo 2021.
                   80  C. D’Arpa, Architettura e arte religiosa a Palermo cit., p.24, nota n.71.
                   81  F. Baronio e Manfredi, De Maiestate Panormitana cit., Liber tertius, pp.58-64.
                   82  S. Montana, Emanuele Filiberto di Savoia committente di architettura (1622-1624),
                in S. Piazza (a cura di), La Sicilia dei viceré nell’età degli Asburgo (1516-1700), Caracol,
                Palermo 2016, pp.187-204.
                   83  Asp, notaio Francesco Comito, vol.923, 8 gennaio 1624, cc.299r-v. Presso la do-
                gana di Palermo si registrano nel 1623 diverse estrazioni di centinaia di onze per conto
                dei due soci o del solo Tommaso Mannelli, Asp, Secrezia, vol.1618 in date 30 giugno e
                3 luglio.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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