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Il sud Italia nello sguardo di due viaggiatrici settecentesche. Un approccio storico 351
fino a qualche anno prima le vie erano in tale stato di precarietà e
insicurezza che chiunque volesse viaggiare via terra dalla Terra
d’Otranto a Napoli faceva prima testamento e si congedava solenne-
mente da parenti e amici, e se portava felicemente a termine un simile
viaggio diveniva famoso .
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Tra gennaio e marzo del 1770, Anna Riggs (1741-1781), poetessa e
ricca ereditiera inglese, nota con il nome da coniugata di Lady Miller,
è a Napoli e dintorni con il marito John. Di questo soggiorno e dell’in-
tero viaggio in Italia tra il 1770 e il 1771 (visitarono, fra le altre, anche
Bologna, Firenze, Genova, Milano, Parma, Piacenza, Roma, Siena, To-
rino e Verona) ci restano le numerose lettere che, durante lo sposta-
mento, inviò a un’amica residente in Francia; le missive vennero poi
pubblicate a Londra da Edward and Charles Dilly nel 1776, anonime
e in tre volumi con il titolo Letters from Italy. Una seconda edizione, in
due volumi, apparve nel 1777 . In oltre cento pagine di racconti na-
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poletani, con data 12 gennaio - 16 marzo 1770 , la scrittrice descrive
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dettagliatamente, anche con titoli a margine utili ai lettori per reperire
informazioni particolari , destinazioni ed esperienze, offrendo per
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quanto possibile «a […] natural picture of the manners, etc. of the peo-
ple represented», e sconfinando talvolta in questa sua propensione dai
canoni del genere odeporico . Nella Prefazione osserva tuttavia che
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«the greater part of it was wrote in the midst of fatigue, in moments
unfavourable to precision, and unfriendly to reflection, save only to
27 C.U. von Salis-Marschlins, Reisen in verschiedene Provinzen des Königreichs Nea-
pel, bey Ziegler und Söhne, Zürich und Leipzig, 1793, p. 28. Sul rapporto specifico fra
osservazione della natura, viaggio e rappresentazione artistica fra XVIII e XIX secolo,
rinvio a B.M. Stafford, Voyage into Substance. Art, Science, Nature, and the Illustrated
Travel Account, 1760-1840, MIT Press, Cambridge, Mass. - London, 1984. Il grand tour
nel Sud Italia è stato molto studiato da Atanasio Mozzillo, ad esempio in Il giardino
dell’iperbole. La scoperta del Mezzogiorno da Swinburne a Stendhal, Nuove Edizioni, Na-
poli, 1985, e in La frontiera del Grand Tour. Viaggi e viaggiatori nel Mezzogiorno borbo-
nico, Liguori Editore, Napoli, 1992.
28 Il volume è stato ristampato con il titolo Women’s Travel Writings in Italy, voll. 1-
2, [A. Riggs Miller], Letters from Italy (1777), edited by A. Richardson e C. Dille, Pickering
& Chatto, London, 2009-2010. Il libro ebbe un certo successo, ma l’opinione di Horace
Walpole (notoriamente non proprio un grande estimatore di Anna) fu che «The poor Ar-
cadian patroness does not spell one word of French or Italian right through her three
volumes of travel» (E. Lee, Lady Anna Miller, in Dictionary of National Biography, vol. 37,
Smith, Elder & Co., London, 1894, p. 405).
29 [A. Riggs Miller], Letters from Italy cit., vol. II, pp. 34-148.
30 Sulle letture ‘estensive’ che caratterizzano il secondo Settecento e le conseguenze
sulla struttura dei libri, cfr. A. Briggs, P. Burke, Storia sociale dei media. Da Gutenberg
a Internet, Il Mulino, Bologna, 2010, pp. 80-81 e la relativa bibliografia.
31 Advertisement to the reader, p. 5, ma si rinvia all’intero Advertisement per alcune
giustificazioni in merito alle riflessioni qui talvolta sovrabbondanti, le quali, si sa, pote-
vano compromettere la fluidità del testo odeporico.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)