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Il sud Italia nello sguardo di due viaggiatrici settecentesche. Un approccio storico   355


                    per ricordare, quindi per ‘rimuovere’: rimuovere il presente grigio (forse
                    qualche difficoltà economica in seguito al trasferimento in Francia?),
                    per  rifugiarsi  tra  gli  splendori  del  passato.  Un  passato,  comunque,
                    molto  spesso  ‘selezionato’  e  ‘proiettato’  dai  ‘Ciceroni’  che  accompa-
                    gnano i due forestieri itineranti. Le informazioni che uno di loro tra-
                    smette durante la visita ai bagni di Nerone accentuano questo tipo di
                    ‘dipendenza’ dei viaggiatori dagli autoctoni:

                       he  [our  guide]  was  kind  enough  to  inform  us  [...]  it  was  in  these  lower
                    apartments that Nero (as they believe) used to send people for twenty-four
                    hours only, who at their return into the fresh air, immediately expired; upon
                    which information, we thought proper to check our curiosity in regard to the
                    fixty-eight chambers en suite, and to return back 46 .


                    3. Il viaggio di Matilde Perrino, il genere e l’appello alle donne

                       Non il passato (seppur sapientemente dosato), ma il presente, con
                    il freddo esame della società, nella Lettera di Matilde Perrino ad un suo
                    amico nella quale si contengono alcune sue riflessioni fatte in occasione
                    del suo breve viaggio per alcuni luoghi della Puglia, pubblicata a Napoli
                    nel 1787 nella stamperia Simoniana. Ma non solo. Non c’è la grande
                    Napoli (e dintorni) fin troppo assorbente , ma ci sono altre province
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                    del Regno, considerate continenti del tutto estranei e lontanissimi, in-
                    significanti,  tetri  e  scoraggianti  (povertà,  malvagità,  primitività,  co-
                    stumi barbari, briganti, assassini, malaria, strade interne impratica-
                    bili). E poi non c’è il grandioso e il pittoresco, il paesaggio meridionale
                    con i suoi contrasti (cieli sfolgoranti, terremoti, mari d’incanto, vul-
                    cani), ma l’occhio rivolto  alle  coltivazioni  e agli  sviluppi  dell’agricol-
                    tura . Qui subentra la Storia, la scoperta di una realtà vera e since-
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                    ramente riportata, grazie soprattutto alle testimonianze degli informa-


                       46  [A. Riggs Miller], Letters from Italy cit., vol. II, p. 108. Su Lady Miller si veda inoltre
                    L. Olcelli, Lady Anna Riggs Miller: The “modest” self-exposure of the female grand tour-
                    ist, «Studies in Travel Writing», 19, 4 (2015), pp. 312-323.
                       47  Sull’antico adagio Vedi Napoli e poi muori e su analoghi concetti espressi ripetuta-
                    mente, cfr. A. Placanica, La capitale, il passato, il paesaggio cit., pp. 173-174. Si rinvia, inol-
                    tre, a Lo stereotipo del meridionale e il suo uso nel Settecento napoletano, in M. Mafrici, S.
                    Martelli (a cura di), Augusto Placanica. Scritti, t. III, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2004, pp.
                    65-86.
                       48  Nell’Ottocento, quando il numero dei viaggiatori nel Sud d’Italia cresce a vista d’occhio,
                    lentamente quei tre filtri – il passato, la capitale, il paesaggio – perdono il loro potere di per-
                    suasione. Ma mentre sopraggiunge la sensibilità di alcuni che si aprono a tematiche nuove
                    (come lo sfruttamento delle plebi contadine), gli stereotipi si consolidano, fino a quelli di
                    stampo razzistico-deterministico cari all’antropologia positivistica di Lombroso, e anche il
                    topos di un Mezzogiorno ‘naturalmente felice’. Tutto questo si introduce tra le pagine dei
                    viaggiatori. Cfr. A. Placanica, La capitale, il passato, il paesaggio cit., pp. 176-177.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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