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                turale restava ancorato ad una narrazione unitaria della progressiva
                affermazione della modernità che aveva come punto di riferimento an-
                cora una volta l'ascesa dell'occidente europeo, il che presupponeva la
                stasi o il declino del resto del mondo .
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                   Inaspettatamente la scossa più forte all'approccio eurocentrico, im-
                plicito  negli  studi  sulle  civiltà,  venne  da  un  Orientalista:  Marshall
                Hodgson . Presidente del Comitato interdisciplinare sul Pensiero So-
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                ciale dell'Università di Chicago, fino alla sua morte avvenuta nel 1968,
                si impegnò a fondo a reinventare le categorie interpretative della World
                History . Per Hodgson le civiltà sono il risultato del modo in cui inte-
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                ragiscono storicamente alcuni fattori: ambiente, stratificazione del po-
                tere, creatività individuale (artisti, intellettuali, politici), che alla fine
                determinano lo sviluppo o il declino di una società. Il suo interesse
                non è quello di stabilire i caratteri o i confini della civiltà islamica ma
                studiare  “l'Oikoumene”  cioè  il  complesso  storico-geografico  afro-eu-
                roasiatico. Un approccio che cercava di superare la dicotomia tradizio-
                nale/moderno mettendo in discussione l'assunto weberiano della “ra-
                zionalità” occidentale come unico modello per accedere alla modernità
                nel tentativo di non considerare la storia islamica o altre storie (come
                quella dell’impero cinese) dalla prospettiva occidentale .
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                   McNeill  e  Hodgson,  pur  muovendosi  nell'ambito  del  paradigma
                della storia della civiltà, ne rifiutarono gli aspetti essenzialistici per
                precisarne al contrario i contenuti materiali. Essi proposero, quindi,
                una sorta di ribaltamento concettuale posizionando la storia dell'Oc-
                cidente nel contesto mondiale .
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                   32   G.E.  Brooks,  Review  of  A  World  History,  «The  International  Journal  of  African
                Historical Studies», A.5, N.2 (1972), p. 344. In seguito nei suoi lavori McNeill ha inau-
                gurato tematiche ormai centrali nella storia transnazionale come la storia ambientale
                The  Human  Condition:  An  ecological  and  Historical  View,  Princeton  University  Press,
                2019; ma ancor prima partendo dalla diffusione dell’HIV su scala planetaria scrisse il
                libro Plague and Peoples, Anchor Books, New York 1976.
                   33  Lo stesso Edward Said lo cita come esempio di studioso al di fuori della corpora-
                zione degli orientalisti coinvolti «...in una storia ben precisa di complicità con il potere
                imperiale»,  vedi  E.  W.  Said, Orientalismo. L'immagine europea dell'Oriente,  Feltrinelli,
                Milano, 2001, p. 339.
                   34  Dagli anni Cinquanta egli lavorò ad un'opera, pubblicata postuma, in tre volumi
                vedi M.G.S., Hodgson, The Venture of Islam: Conscience and History in a World Civiliza-
                tion, The University of Chicago Press, Chicago, London, 1974, 3 voll.
                   35  Lo studio della civiltà islamica lo avrebbe portato a riesaminare la storia europea
                all'interno di un contesto geografico globale nel tentativo di liberarne l'analisi dal suo
                presunto eccezionalismo. Hodgson, infatti, si cimentò in articoli e saggi sul tema della
                World History, alcuni dei quali inediti, che nel 1993 vennero raccolti in volume da Ed-
                mund Burke III, vedi M.G.S., Hodgson, Rethinking World History. Essays on Europe,
                Islam and World History, Cambridge University Press, 1993.
                   36  Uno degli studiosi che più di altri ha studiato comparativamente è Harold Innis
                sulla natura degli imperi. dall'approccio comparatista sono poi derivati anche gli studi
                di geopolitica sulla ascesa e sul declino delle potenze alla Ratzel e Karl Haushofer tra



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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