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406 Aurelio Cernigliaro
illustrem Landgravium Thuringiæ de casu regis Conradini nepotis Fri-
derici, un trattatello epistolare destinato ad Enrico III di Meiẞen, con
il quali il fedele cancelliere tenta la delegittimazione di Carlo d’Angiò
e l’accreditamento del giovane, dodicenne appena, Federico, ultimo
rappresentante della casa sveva.
La trattazione veniva ancora una volta proposta come un invito al
compimento di un’azione politica evocata come obbligo morale per
vendicare la morte di Manfredi e di Corradino. La storia, però, con
l’opzione su Rodolfo d’Asburgo per l’impero prendeva, ormai, come ben
sappiamo, tutt’altra direzione. A noi, come gli importanti studi di que-
sto volume consentono di fare, lasciava la possibilità di conoscere più
da vicino un segmento rilevante della complessa vicenda europea.
Questa silloge, in definitiva, pur limitandosi ad una mera lettura
évenementielle dell’accaduto, intende sollecitare una problematica ri-
flessione sul come gli eventi, testimoniati dalle fonti, siano di volta in
volta sempre riconducibili a questioni rilevanti e centrali dell’espe-
rienza secondo i criteri priopri della più moderna storiografia.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)