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Comportamenti sociali e attribuzioni simbolico-funzionali...     277


                    dedicato ai santi patroni e il mercato settimanale, dalla località extra
                    moenia di San Gervasio all’area antistante la cattedrale . D’altra parte
                                                                         34
                    negli anni immediatamente precedenti all’acuirsi dello scontro, il pre-
                    sule aveva approfittato di questa disposizione regia impegnandosi in
                    una campagna di acquisti e demolizioni nell’area prospiciente la cat-
                    tedrale, dando prova della sua intenzione di speculare sull’evento fie-
                    ristico incassando fitti di suoli, abitazioni, logge e magazzini . I rap-
                                                                                35
                    presentanti del governo cittadino si sarebbero opposti a questo dise-
                    gno arrivando prima ad occupare la piazza della cattedrale per convo-
                    care le assemblee generali, quindi invocando con una supplica l’inter-
                    vento del sovrano allo scopo di arginare ogni sorta di prelievo fiscale
                    imposto illecitamente dal vescovo sulle transazioni economiche che si
                    concludevano durante i mercati. Come se non bastassero «già le grosse
                    entrate che il vescovo ricavava dai fitti di immobili di sua proprietà» .
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                       L’auspicio dei rappresentanti dei cittadini era infatti che i mercati
                    e le fiere si svolgessero «per totam civitatem ipsam et non in loco seu
                    circuito ecclesie» . La controversia sarebbe comunque sfociata in una
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                    violenta sollevazione popolare contro la persona del presule, fomentata
                    da quelle stesse famiglie che traevano i maggiori vantaggi dai traffici
                    mercantili e dalle rendite immobiliari del settore sviluppatosi lungo il
                    fronte del porto e che erano in grado di condizionare pesantemente le
                    scelte e gli indirizzi del governo locale .
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                       Anche le dinamiche di sviluppo del tessuto urbano di Brindisi regi-
                    strano un mutamento radicale nella distribuzione dei percorsi interni
                    e nei loro rapporti gerarchici a partire dagli inizi del XIV sec., una con-
                    seguenza dell’incremento insediativo che interessò tutta l’area posta a
                    valle della Collina di Ponente. Qui la presenza del porto canale della
                    Mena, un torrente il cui corso segnava gran parte dello sviluppo est-
                    ovest dell’abitato, già alla fine del XII secolo aveva attratto l’insedia-
                    mento di una colonia di mercanti amalfitani, individuando in questa
                    zona, comunque esterna alla cinta muraria altomedievale, l’unico ap-
                    prodo consentito al traffico mercantile, rimanendo precluso l’accesso
                    all’ansa occidentale del bacino portuale interno dove era stata edificata






                       34  F. Carabellese, La Puglia cit., vol. II, pp. 66-74; G. Vitale, Note di socio-topografia
                    cit., p. 32, nota 2.
                       35  G. Beltrani, Cesare Lambertini e la società familiare in Puglia durante i secoli XV e
                    XVI, Hoepli, Milano, 1884, pp. 26-27; G. Vitale, Note di socio-topografia cit., pp. 74-75.
                       36  G. Beltrani, Cesare Lambertini cit., pp. 122-147.
                       37  Ivi, p. 127.
                       38  Ivi, pp. 138-147; G. Vitale, La formazione del patriziato urbano nel Mezzogiorno
                    d'Italia. Ricerche su Trani, «Archivio storico per le Province napoletane», 98 (1980), pp.
                    99-176.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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