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Comportamenti sociali e attribuzioni simbolico-funzionali...     281


                    sola richiesta di costruire edifici di qualsiasi sorta nella platea publica del
                    Ponte, impedendo ad altri due privati di edificarvi le proprie abitazioni .
                                                                                      50
                       Le motivazioni furono le stesse. Questo era il sito in cui sorgeva l’arse-
                    nale, qui comunemente si concludevano gli accordi tra gli uomini d’affari,
                    si svolgevano le fiere ed erano soliti radunarsi i tarantini. Insomma uno
                    spazio della città che proprio per le diverse funzioni attribuitegli dagli abi-
                    tanti, era percepito come bene comune irrinunciabile .
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                       La conservazione della sua integrità aveva visto convergere gli inte-
                    ressi del sovrano e quelli degli abitanti. Si vedrà nel corso della prima
                    metà del XV sec. come uno degli obiettivi perseguiti con maggiore im-
                    pegno  dall’autorità  principesca,  proprio  attraverso  il  potenziamento
                    delle attività cantieristiche, sia stato quello di incentivare lo sviluppo
                    mercantile della città traendone il maggior profitto possibile, finanche
                    sfruttando le rendite provenienti dai numerosi immobili di cui dispo-
                    neva la curia principesca nella zona .
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                    3. Sub-unità identitarie

                       Si comprende allora come uno stimolo determinante alle fasi iniziali
                    della crescita extra moenia di molti centri costieri della Puglia si debba
                    all’installazione di colonie mercantili. Tra queste le più antiche e le
                    maggiormente diffuse erano costituite da famiglie originarie della Co-
                    stiera amalfitana .
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                       I settori interessati da queste presenze sono esterni alla cinta mu-
                    raria altomedievale e più volte si evidenzia la contiguità con i quartieri
                    ebraici, come pure necessariamente ricorrente è la vicinanza agli scali
                    marittimi e alle zone destinate agli scambi commerciali . Il fulcro di
                                                                           54
                    questi sottoinsiemi urbani è quasi sempre una fondazione ecclesia-
                    stica. L’edificio religioso costituiva non solo un luogo di culto, possi-
                    bilmente intitolato al santo protettore della comunità immigrata e per
                    questo depositario del sentimento di appartenenza di ciascun membro
                    ad una comune tradizione culturale, ma svolgeva anche le funzioni di


                       50  R. Alaggio, Le Pergamene cit., pp. 40-41.
                       51  F. Porsia, M. Scionti, Taranto, Laterza, Roma-Bari, 1989.
                       52  G.T. Colesanti, R. Alaggio, Fonti inedite di età aragonese per lo studio delle flotte e
                    delle attività marinare nel Regno di Napoli, in R. Salicrù I Lluch (a cura di), Tripulacions
                    i vaixells a la Mediterrània medieval. Fonts i perspectives comparades des de la Corona
                    d’Aragó, Publication de l’Abadia de Montserrat, Barcellona, 2019, pp. 55-73.
                       53  R. Alaggio, Gli investimenti degli amalfitani nell’entroterra pugliese: itinerari com-
                    merciali, interessi fondiari e modelli di gestione patrimoniale, in Gli Amalfitani nella Puglia
                    medievale cit., pp. 239-249.
                       54  C. Colafemmina, Le giudecche di Bari. Conversano e Barletta alla fine del XV secolo,
                    «Rassegna mensile di Israel», 44 (1978), pp. 616-629; G. Manchia, D. Serini, Comunità
                    ebraiche e giudecche nella Puglia medievale, «Studi salentini», 68 (1991), pp. 129-175.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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