Page 95 - Rivista58_BR_con_cop
P. 95
«Absolutamente no entra obispo si no el que presenta y nombra su Magestad»... 321
haviendo sido los Reyes de Sicilia quien[es] las fundaron y dotaron de sus
propias rentas y en el usso, costumbre y possessión de todo lo referido se halla
Vuestra Magestad, y el Reyno lo tiene consentido en sus Parlamentos y nin-
guna de estas cossas depende del derecho de la Monarquía, que es otra regalía
muy diversa de aquellos títulos 26 .
Se si considera che in Sicilia dipendevano dal sovrano anche l’In-
quisizione (formalmente dal 1487) e il Tribunale della Crociata – che
come la prima garantiva foro privilegiato e protezione ai propri uffi-
ciali sovrintendenti alla vendita della bolla omonima (una conces-
sione pontificia risalente per la Sicilia probabilmente al 1497) e la
cui presidenza era appannaggio dell’arcivescovo di Palermo –, l’in-
27
sieme delle prerogative regie in campo ecclesiastico non aveva pa-
ragoni con quelle godute a Milano e a Napoli. Nei due domini penin-
sulari, innanzitutto, il Sant’Uffizio competente era quello romano,
essendo falliti i tentativi di instaurarvi l’Inquisizione al modo di Spa-
gna, così come di estendervi il privilegio della bolla della Crociata
con annesso foro ; inoltre, le diocesi di nomina regia erano una
28
minoranza (rispettivamente 1 su 9 e 25 su 146), senza dire che il
Regno di Napoli era addirittura feudo del papa . Non sarà un caso
29
26 Ahn, E, leg. 2170, s.d. ma 1685. Va ricordato che sempre in forza dell’Apostolica
legazia, i sovrani di Sicilia potevano inviare visitatori regi nelle diocesi: F. D’Avenia, La
Chiesa del re cit., pp. 34, 143-154.
27 Sull’Inquisizione in Sicilia, cfr. V. La Mantia, Origine e vicende dell’Inquisizione in
Sicilia, Sellerio, Palermo, 1977; C.A. Garufi, Fatti e personaggi dell’Inquisizione in Sicilia,
Sellerio, Palermo, 1977; F. Renda, L’Inquisizione in Sicilia I fatti. Le persone, Sellerio,
Palermo, 1997; M. Rivero Rodríguez, La Inquisición española en Sicilia (siglos XVI a
XVIII), in J. Pérez Villanueva, B. Escandell Bonet (dirs.), Historia de la Inquisición en
España y América, vol. III: Temas y problemas, Biblioteca de Autores Cristianos y Centro
de Estudios Inquisitoriales, Madrid, 2000, pp. 1033-1222; M.S. Messana, II Santo Uffizio
dell’Inquisizione, Sicilia 1500-1782, Istituto Poligrafico Europeo, Palermo, 2012; G.
Fiume, Del Santo Uffizio in Sicilia e delle sue carceri, Roma, Viella, 2021; sulla bolla e
tribunale della Crociata, cfr. R. Manduca, La Sicilia, la Chiesa, la storia. Storiografia e
vita religiosa in età moderna, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta-Roma, 2012, pp.
135-159.
28 M. Rivero Rodríguez, Felipe II y el gobierno de Italia, Sociedad Estatal para la Con-
memoración de los Centenarios de Felipe II y Carlos V, Madrid, 1998, pp. 84-92; A.
Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Einaudi, Torino (II
ed.), 2009, pp. 65-75; M.C. Giannini, Religione, fiscalità e politica: i tentativi di introdurre
la bolla della crociata a Napoli nel XVII secolo, in F. Cantù (a cura di), I linguaggi del
potere nell’età barocca, vol. I: Politica e religione, Viella, Roma, 2009, pp. 319-356.
29 S. Giordano (ed.), Istruzioni di Filippo III ai suoi ambasciatori a Roma, Ministero
per i beni e le attività culturali, Roma, 2006, p. LIII; A. Borromeo, La Corona spagnola e
le nomine agli uffici ecclesiastici nello Stato di Milano da Filippo II a Filippo IV, in P. Pis-
savino, G. Signorotto (a cura di), Lombardia Borromaica, Lombardia Spagnola, 1554-
1659, Bulzoni, Roma, 1995, vol. II, pp. 553-578; M. Spedicato, Il mercato della mitra.
Episcopato regio e privilegio dell’alternativa nel regno di Napoli in età spagnola (1529-
1714), Cacucci, Bari, 1996, pp. 9-18; I. Mauro, Un’élite “cattolica”? Mobilità dei vescovi
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)