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                dal suo titolo in un Discurso anonimo redatto in occasione di alcune
                controversie scoppiate all’inizio degli anni ’30 del ’600 in tre diocesi
                (Messina, Catania e Agrigento), «en el qual se muestran las utilidades
                que saca Roma, y jurisdicción que gana, y los perjuicios que se siguen
                a la Magestad del Rey N.S. y como Rey y como Patrón, y como legado
                nato, y a su Legacía en dicho Reyno» .
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                   I primi casi citati nel documento risalgono in realtà già al secolo pre-
                cedente: nel 1531 un commissario era stato inviato da Roma per racco-
                gliere informazioni contro il vescovo di Siracusa, mentre nel 1587 il ve-
                scovo di Capri, Francesco Luparolo, era stato nominato vicario della dio-
                cesi di Catania con un salario di 400 scudi d’oro e diritto di residenza nel
                palazzo episcopale . La ragione del secondo provvedimento era quella di
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                incunearsi nella dura disputa sul governo della diocesi (usurpazione di
                giurisdizione e rendite) che da anni vedeva opposti il vescovo titolare, Vin-
                cenzo Cutelli (1577-89), e il suo vicario Matteo Saminiati. I due si erano
                appellati per la soluzione delle controversie a Roma e non alla Regia Mo-
                narchia, come avrebbero dovuto in forza della Legazia apostolica. Nel frat-
                tempo la situazione era infatti precipitata con una escalation di arresti
                arbitrari praticati da chierici armati, scomuniche, insulti e accuse infa-
                manti , come quelle lanciate contro lo stesso Saminiati «de haver stru-
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                pado monjas y cometido el pecado nefando» . Nello stesso rescritto pa-
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                pale della nomina di Luparolo si richiedeva la presenza a Roma del
                vescovo Cutelli «por quitar ocassión de mayores inconvenientes» .
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                Di fatto si sostituiva fisicamente un prelato nominato da Filippo II
                con un altro scelto dal papa .
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                   Fu tuttavia nei primi anni del secolo seguente (1601-04) quando si
                scatenò un sistematico attacco al patronato regio da parte di Roma,
                con ben 7 diocesi su 9 nelle quali la Santa Sede tentò, a volte con
                successo, di introdurre vicari apostolici, approfittando di una fortu-
                nata coincidenza di eventi: due vescovi assenti (Agrigento e Monreale),
                rispettivamente residenti a Madrid e a Roma, dove il secondo fu creato
                poco  dopo  cardinale  e  bibliotecario  vaticano ;  tre  sedi  vacanti
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                   37  Ags, Sp, leg. 1510, s.d. ma 1632, da qui in avanti Discurso.
                   38  Ivi, esecutoria di nomina di vicario apostolico (Palermo, 30 aprile 1587).
                   39  Ivi, decreto di scomunica del vicario Saminiati (Catania, 21 gennaio 1585); vescovo
                di Catania ai vicari foranei (Catania, lo stesso giorno); vicario Saminiati ai giurati di
                Catania e ai giurati e clero di San Filippo (Catania, 24 e 25 gennaio 1585).
                   40  Ivi, Cifuentes de Heredia, presidente del Tribunale della Gran Corte, al conte di
                Briatico, presidente del regno (Catania, 1 e 8 febbraio 1585), ma cfr. anche conte di
                Briatico a Filippo II (Messina, 14 febbraio 1585).
                   41  Ivi, viceré Alba de Liste a Filippo II (Palermo, 5 maggio 1587).
                   42  Sul conflitto tra il vescovo Cutelli e l’oligarchia locale, cfr. L. Scalisi, Obbedientis-
                sime ad ogni ordine. Tra disciplina e trasgressione: il monastero di Santa Lucia di Adrano.
                Secoli XVI-XVIII, Domenico Sanfilippo Editore, Catania, 1998, pp. 48-55.
                   43  «Y que el [arzobispo] de Monrreal se venga, que ya es escandalo intolerable que su



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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