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L’acqua fa paura: gestione del territorio e salute pubblica nel Borgo di Santa Lucia... 557
parte litoranea dell’Isola» e «gli acquitrini così frequenti lungo le coste
e dovuti all’impedito deflusso delle acque per la formazione di dune
lungo le spiagge» . Nell’isola il vettore principale era la zanzara Ano-
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pheles Labranchiae, che originava una forma di malattia particolar-
mente grave .
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Lo scenario
Il caso qui ricostruito ha come scenario l’unica borgata palermitana
vicina al centro urbano, il Borgo di Santa Lucia, e un grande “giar-
dino”, il Firriato di Villafranca. Questo si trovava «nella campagna set-
tentrionale di Palermo, a circa mezzo miglio dall’antica cinta muraria
della città», compreso tra il “il piano di Sant’Oliva” a sud, il “piano delle
Croci” a nord, il Borgo di S. Lucia a est e la “contrada delle Terre Rosse”
a ovest. Era appartenuto nel XVI secolo a don Pietro Luna, duca di
Bivona, e alla fine del secolo era stato abbellito e trasformato «in luogo
di delizia» dal presidente della Gran Corte Luca Cifuntes. Nel secolo
successivo, questo ampio fondo fu utilizzato anche per «servizi sani-
tari» e fu interessato da una fase di decadenza; comparvero anche cave
di pietra a cielo aperto. Dopo una serie di alienazioni, nel 1712, fu
ceduto a don Giuseppe Alliata e Colonna, principe di Villafranca. Il
nuovo proprietario lo trasformò in una vasta tenuta destinata all’agri-
coltura di produzione, nonostante l’impresa non fosse facile in quanto,
oltre alla presenza di cave, si trattava di un «sito arido e secco, pieno
di erbe selvatiche». Vicino al confine est del fondo e a un ingresso se-
condario della tenuta si trovava il Piano del Ciardone o dell’Ucciar-
done, dal nome dalla “fiumara” che scorreva in quel luogo; in
quest’area, contigua al mare, il Villafranca aveva creato un orto bota-
nico e impiantato due laghetti, in cui esercitare la pesca e la caccia di
“uccelli acquatili”. Nel 1784 la proprietà giunse al principe Giuseppe
Alliata e Moncada, la cui azione fu improntata a evitare la riduzione
dell’area del Firriato in conseguenza dell’espansione della città al di là
delle mura .
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23 Croce Rossa Italiana. Sotto-Comitato Regionale di Palermo, La lotta contro la
Malaria in Sicilia. Rapporto del Prof. Arnaldo Trambusti, Palermo, 1910, pp. 24-26.
24 C. Vetro, La malaria in Sicilia cit., p. 310.
25 A. Chirco, Il Firriato di Villafranca, «PER salvare Palermo», n. 1, 2001, pp. 14-
17; cfr. R. La Duca, I giardini di Luca Cifuentes, «Giornale di Sicilia», 2 febbraio
1972, poi in Id, La città perduta, III serie, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli,
1976, pp. 43-44. Giuseppe Alliata Moncada, succeduto al padre nel principato di
Villafranca nel 1804 (cfr. F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)