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564 Daniele Palermo
stato subito avviato, come subito si era provveduto agli ammalati ,
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soprattutto a quelli in condizione di indigenza a cui erano stati forniti
«rimedi» e «vitto» . La responsabilità dell’esecuzione dei lavori era stata
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demandata al senatore conte di Sommatino che aveva reclutato «un
bastante numero di maestri». Inoltre, un’intimazione formale era stata
diretta al Villafranca perché, «a sue spese, in un breve improrogabile
termine, si asciuttassero le terre viziose e si facesse tagliare quella
porzione di canneto riconosciuto nocivo, a tenore delle relazioni» .
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Tuttavia, la Suprema deputazione non si dichiarava ancora in grado
di stimare le spese necessarie tanto agli interventi di bonifica quanto
a fronteggiare le esigenze degli infetti , «essendo dipendenti dalle cir-
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costanze eventuali, dalla quantità degli ammalati e dalla durata di
essi» . Il 31 luglio, il sovrano approvò l’operato della magistratura sa-
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nitaria , ordinò che si eseguissero prontamente i lavori e sollecitò
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l’invio della stima sulle spese da sostenere; inoltre chiese che gli fosse
presentata ogni otto giorni una relazione, da cui si evincesse soprat-
tutto lo stato di salute degli abitanti della capitale .
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Il 4 agosto, su incarico della Suprema deputazione, i medici Ma-
riano Dominici, Francesco Berna, Antonino Dettori, Sebastiano Padro-
naggio emisero una “fede”, che probabilmente avrebbe costituito una
delle basi su cui l’istituzione centrale avrebbe costruito la sua nota
informativa periodica al sovrano. Riscontrarono ancora una «crudele
costituzione di febbri intermittenti perniciose» nelle vicinanze del Ciar-
done, fino al Borgo, e, in linea con la teoria miasmatica sulla diffusione
delle malattie, espressero il loro timore che i venti la portassero fino
alla non lontana città. Avevano effettuato un nuovo sopralluogo e
60 Nota della Segreteria reale (Ivi, carte non numerate, 24 luglio 1810); cfr. an-
che Il Senato di Palermo al sovrano, Palermo 25 luglio 1810 (Ivi, carte non nume-
rate).
61 Consulta della Suprema deputazione generale di salute pubblica (Ivi, carte
non numerate, 25 luglio 1810); cfr. anche Il Senato di Palermo al sovrano, Palermo
25 luglio 1810 (Ivi, carte non numerate).
62 Il Senato di Palermo al sovrano, Palermo 25 luglio 1810 (Ivi, carte non nu-
merate); cfr. anche Consulta della Suprema deputazione generale di salute pub-
blica (Ivi, carte non numerate, 25 luglio 1810).
63 Consulta della Suprema deputazione generale di salute pubblica (Ivi, carte
non numerate, 25 luglio 1810).
64 Il Senato di Palermo al sovrano, Palermo 25 luglio 1810 (Ivi, carte non nu-
merate).
65 Consulta della Suprema deputazione generale di salute pubblica (Ivi, carte
non numerate, 25 luglio 1810).
66 Consulta della Suprema deputazione generale di salute pubblica (Ivi, carte
non numerate, 14 marzo 1811).
67 Consulta della Suprema deputazione generale di salute pubblica (Ivi, carte
non numerate, 25 luglio 1810).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)