Page 127 - 1
P. 127

«Dalla divotissima greca colonia della Piana de’ Greci nella Sicilia» allo zar Alessandro I  577


                    identitaria va letta, dunque, come una trattativa priva – per quanto pos-
                    sibile – di imposizioni gerarchiche: una partita le cui mosse non hanno
                    portato né a vittorie né a sconfitte, ma ad accordi e riconoscimenti, cul-
                    minati con la fondazione di due diocesi territoriali nei primi decenni del
                    XX secolo . Anche la vicenda che qui si presenta – quella della Collegiata
                              5
                    di rito greco, relativamente alla quale pubblico in versione integrale la
                    lettera inviata a nome delle comunità di Sicilia ad Alessandro I alla fine
                    del contributo – rientra in questa stagione di negoziazioni e affonda le
                    radici nel XVIII secolo anche per le questioni politiche di quel periodo.


                    Il contesto: il progetto «panortodosso» dell’Impero russo
                    e le questioni ecclesiastiche

                       La seconda metà del Settecento aveva registrato una serie di pro-
                    fondi cambiamenti in termini geopolitici nell’area dell’Europa orientale
                    e nell’Asia a questa più prossima. Propulsore di questo mutamento era
                    stato l’Impero russo per la volontà degli zar di casa Romanov di affer-
                    marsi come potenza imperiale tanto in area asiatica, quanto in area
                    euromediterranea. L’avanzata della Russia come forza politica si arti-
                    colò nei diversi trattati e capitolazioni stipulati al termine degli scontri
                    bellici condotti, in special modo quelli che caratterizzarono la lunga
                    serie di guerre tra l’Impero russo e la Grande Porta. Tra questi, il trat-
                    tato di Kuchuk Kainarji (1774), a conclusione della guerra russo-turca
                    del 1768-1774 , oltre ad assestare un duro colpo alla potenza otto-
                                   6
                    mana – costretta a cedere una parte dei propri territori – e a segnare
                    un punto decisivo nella scalata imperiale della Russia – che si aggiu-
                    dicò l’accesso allo stretto dei Dardanelli – determinò anche un prima
                    e un dopo in termini di giurisdizione confessionale. Da quel momento ,
                                                                                       7


                    diamento, si rimanda a F. Scalora, Ζητήµατα ταυτότητας και προβλήµατα ερµηνείας του
                    όρου  «Graecus/Greco»  στα  καταστατικά  ίδρυσης  (Capitoli  di  fondazione)  των  ελληνο-
                    αλβανικών κοινοτήτων της Σικελίας, in Όλγα Κατσιαρδή-Hering, Αναστασία Παπαδία-
                    Λάλα, Κατερίνα Νικολάου, Βαγγέλης Καραµανωλάκης (eds.), ͗Ελλην Ρωµηόσ Γραικόσ.
                    Συλλογικοί προσδιορισµοί & ταυτότητεσ, Eurasia, Atene, 2018, pp. 362-378.
                       5  L’Eparchia di Lungro (CS) nel 1919 e l’Eparchia di Piana dei Greci (PA)– oggi
                    degli Albanesi – nel 1937.
                       6  Sul conflitto russo turco di quegli anni cfr. S. Bottari, Alle origini della que-
                    stione d'Oriente. Il conflitto russo-turco del 1768-1774 e la diplomazia degli Stati
                    italiani, Dante Alighieri, Roma, 2018; per un compendio d’insieme si veda anche
                    C.  Woodhead,  Consolidating  the  Empire.  New  Views  on  Ottoman  History,  1453–
                    1839, «The English Historical Review», vol. 123 (2008), p. 973-987.
                       7  Se, formalmente, il diritto di protezione sui professanti la fede ortodossa venne
                    riconosciuto all’Impero Russo solamente alla fine del conflitto menzionato, va ri-
                    cordato che già qualche decennio prima l’attività diplomatica russa aveva iniziato
                    ad agire per riconoscere nell’Impero il tutore di tutti gli ortodossi. Sul tema, con


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132