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                infatti, alla Russia venne riconosciuto il diritto di protezione sugli abi-
                tanti di fede ortodossa dell’Impero ottomano .
                                                           8
                   Gli svariati gruppi di fede cristiana non cattolica presenti in area eu-
                ropea sin dal tardo medioevo, intensificatisi in numero con l’avanzata ot-
                tomana nell’Europa orientale, iniziarono a scorgere nello zar il diretto
                erede dell’Impero bizantino, avvertendo il senso di una «eredità comune»
                che  coinciderebbe  col  bizantinismo  nel  suo  senso  culturale,  religioso,
                estetico, intellettuale . Questa percepita vicinanza tra la Russia e le co-
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                munità cristiane ortodosse (di fatto e di rito) ebbe un’influenza tangibile
                nell’esperienza storica di questi gruppi, che allo zar avevano iniziato a
                rivolgersi per la protezione della libertà di culto e della fede ortodossa.
                Alla fine del secolo XVIII il rapporto assunse anche delle connotazioni po-
                litiche che trovarono espressione nella strategia estera russa volta a fron-
                teggiare, come anticipato, gli Ottomani assieme alle potenze di area eu-
                ropea a protezione anche dello «Orthodox Commonwealth» .
                                                                       10
                   All’interno di questa più ampia comunità non si possono non in-
                cludere le popolazioni arbëreshe del sud Italia, le quali neppure rifug-
                girono dall’idea di una discendenza diretta dell’Impero russo da quello
                bizantino.  La  sovrapposizione  del  piano  politico  al  piano  religioso
                aveva  peraltro  dato  vita  a  importanti  iniziative  intellettuali   volte
                                                                            11


                una specifica – perché significativa – attenzione su Minorca, si veda G. Salice, Le
                connessioni globali della colonia «scismatica» di Minorca (1743-1785), «Pedralbes»,
                37 (2017), pp. 133-162.
                   8  Non pare pertinente in questa sede affrontare, pur tenendoli presenti, i temi
                della formazione dell’identità nazionale e delle rappresentazioni dell’alterità, fon-
                damentali per interpretare la politica estera russa sino ai tempi attuali e i rapporti
                con l’Europa e l’Occidente in genere, secondo uno svolgimento storico di reciproca
                alterizzazione. Si veda, sul tema, G. Cigliano, T. Tagliaferri (a cura di), La Russia e
                l’Occidente, Atti della Giornata di studio – Napoli, 9 giugno 2022, Federico II Uni-
                versity Press, Napoli, 2023.
                   9  A. Falcetta, Ortodossi nel Mediterraneo cattolico cit., pp. 237-245, qui p. 240.
                   10  P. M. Kitromilides, An Orthodox Commonwealth. Symbolic Legacies and Cul-
                tural Encounters in Southeastern Europe, cap. VI, From Orthodox Commonwealth to
                National Communities, Ashgate-Variorum, Aldershot, 2007.
                   11  Componimenti poetici di vari autori in lode di Caterina II, augustissima impe-
                ratrice di tutte le Russie, Beniamino Rinaldi stampatore, Napoli, 1771 e Componi-
                menti poetici di varij autori in lode di Sua Eccellenza il Signor Conte Alessio Orlow,
                Plenipotenziario e Comandante Supremo delle Arme Russe in Levante nel 1772, s.l.
                [ma Napoli] s.d. [dopo il 1772]; si vedano anche: F. Venturi, La Rivolta greca del
                1770 e il patriottismo dell’età dei Lumi, con un’introduzione di O. Kresten, Roma,
                1986, già in Id., Settecento riformatore, vol. III, La prima crisi dell’Antico Regime
                (1768-1776), Giulio Einaudi editore, Torino, 1979, pp. 22-153; F. D’Oria, Arcadia
                e filellenismo a Napoli nel Settecento: Tommaso Stanislao Velasti, «Ιταλοελληνικά.
                Rivista di cultura greco-moderna», 2 (1989), pp. 253-266; Id., Cultura napoletana
                e diaspora greca nell’Italia dei Riformatori, in Atti del V Convegno nazionale di Studi
                neoellenici, Napoli, 15-18 maggio 1997, Napoli, 1998, pp. 331-348; C. Nicas, F.
                D’Oria, Grecia moderna e tradizione classica nell’Arcadia napoletana del Settecento,
                «Ιταλοελληνικά. Rivista di cultura greco-moderna» 2 (1989), pp. 235-236; K. Nikas,



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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