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«Dalla divotissima greca colonia della Piana de’ Greci nella Sicilia» allo zar Alessandro I  581


                    ancora a definire i contorni dei riti presuntamente diversi da quello cat-
                    tolico nel tentativo di «mantenimento della pluralità rituale» . Le gerar-
                                                                             19
                    chie ecclesiastiche indussero Roma a guardare con più attenzione, se
                    non con sospetto, gli arbëreshë e le loro modalità di esercizio liturgico.
                    Nello specifico, gli anni di Benedetto XIV (1740-1758) furono quantomai
                    significativi per le minoranze religiose e confessionali  in generale, e di
                                                                       20
                    stampo orientale in particolare, nel quadro di «un’ecclesiologia che fi-
                    niva per identificare la Chiesa di Roma e la sua tradizione specifica con
                    la Chiesa cattolica (universale) tout court» .
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                       Il 26 maggio 1742, Benedetto XIV aveva infatti emanato la costitu-
                    zione apostolica Etsi Pastoralis che rappresentò, dopo la Perbrevis in-
                    structio (1595), un ulteriore grande tentativo di disciplinamento cano-
                    nico riguardante i cattolici di rito greco «d’Italia e delle isole adiacenti
                    che vivono nelle diocesi di rito latino» .
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                       Le precise ragioni per cui la Etsi Pastoralis venne promulgata sfug-
                    gono, per cui è solo possibile fare delle supposizioni . Peraltro, in as-
                                                                       23
                    senza di sufficienti fonti relative, risulta complessa anche la ricostru-
                    zione delle vicende. Ciò che rimane di essa non è molto, se non il piano
                    della bolla  e il lavoro per così dire preparatorio, presente in forma di
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                    dossier sulle scrivanie della Santa Sede, residuo delle attività del car-
                    dinale Giulio Antonio Santoro di più di un secolo prima . L’esito del
                                                                            25


                       19  C. Santus, Trasgressioni necessarie. Communicatio in sacris, coesistenza e
                    conflitti tra le comunità cristiane orientali (Levante e Impero Ottomano, XVII-XVIII
                    secolo), École française de Rome, Roma, 2019, pp. 8-9. L’autore, nella trattazione
                    della communicatio in sacris tra cristiani orientali e cattolici, non risparmia di con-
                    siderare gli anni del papato di Benedetto XIV e la sua attività normativa rigorosa.
                       20  Per i rapporti tra Santa Sede e le altre religioni durante il suo pontificato, si
                    rimanda a M. Caffiero, Benedetto XIV e i problemi delle conversioni di ebrei e mu-
                    sulmani e dei matrimoni misti, in M.T. Fattori (a cura di), Storia, medicina e diritto
                    nei trattati di Prospero Lambertini Benedetto XIV, Roma, 2013, pp. 155-170.
                       21  C. Santus, Trasgressioni necessarie cit., p. 110.
                       22  Aav, Arch. Arcis, Arm. I-XVIII, n. 138, Constitutio Benedicti Papae XIV Super
                    ritibus Graecorum seu Albanensium in Italia commorantium Etsi Pastoralis, cc. 1-
                    30, originale con coperta in pergamena. Cfr. anche Bullarium Pontificium, III, 1840,
                    pp. 22-47; I. Ceffalia, Lo status ecclesiale cit., pp. 92-103.
                       23  E. C. Colombo, Il Cristo degli altri cit., pp. 80-84. Come nota l’autore, non è
                    stato ancora condotto un lavoro critico sulle ragioni che portarono alla Etsi Pasto-
                    ralis. Certamente la costituzione, al di là della propria specificità, va inserito nel
                    contesto riformatore sia del papato di Benedetto XIV, sia del Settecento in generale.
                       24  Acdf, St. St., rr. 3 g, Piano della costituzione super ritibus Graecorum pro Italo-
                    Graecis Italiae et insularum adjacentium Della Santità di N.S. Papa Benedetto XIV
                    con et alcune osservationi sopra le medesima, 1742.
                       25  Su questo mi permetto di rinviare a S. Manali, Dell’ostinazione e perfidia de’
                    Greci. Le carte della Congregazione dei Greci della prima età moderna, in M. Man-
                    dalà, G. Gurga, Luca Matranga e il suo tempo storico, Palermo University Press,
                    Palermo, 2021, pp. 119-134.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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