Page 133 - 1
P. 133
«Dalla divotissima greca colonia della Piana de’ Greci nella Sicilia» allo zar Alessandro I 583
greco in Sicilia (1784) , quanto proprio alla istituzione della Colle-
28
giata . Il mancato exequatur per molto tempo fu indiscutibilmente
29
un’arma nelle mani degli arbëreshë.
Un’estesa rete di relazioni: l’istituzione della Collegiata di rito greco
Nel 1817 Francesco Chiarchiaro, vescovo greco per la Sicilia in ca-
rica, tentò di portare a termine l’operazione di trasformazione del ve-
scovato di recente fondazione in diocesi territoriale, autonoma . Al
30
tentativo, cui la Congregazione rispose con «non experire» – «l’amore
alla propria Nazione [lo aveva] trasportato a proposizioni inammissi-
bili» –, il clero siculo-albanese ripiegò nei primi mesi del 1820 con la
31
richiesta alla Santa Sede di erezione di una Collegiata di rito greco
nella chiesa di San Demetrio a Piana dei Greci, il maggiore centro ar-
bëresh della Sicilia. L’istanza venne avvalorata dal nunzio apostolico
a Napoli, il cardinale Alessandro Giustiniani, che si fece rappresen-
tante del plauso del sovrano borbonico, ben disposto pure a concorrere
alla fondazione e al mantenimento di essa con un’assegnazione annua
di 400 onze . Immediatamente, nonostante l’opposizione dell’arcive-
32
scovo di Monreale , Benedetto Balsamo, per timore che si potesse
33
concretizzare la sottrazione dei greci dalla sua giurisdizione, mediante
decreto della Congregazione Concistoriale venne emanato il breve di
erezione della Collegiata Incumbentes in eam curam il 19 dicembre
1820 . Spedito il documento a Napoli per l’exequatur, però si arenò
34
per la collazione delle prebende e per presunte compromissioni alle
35
prerogative regie di nomina e di giuspatronato, che, in quanto ‘dotante’
e fondatore, spettavano al re per la nomina di inservienti, canonici e
28 Istituito da Pio VI con bolla Commissa nobis del 6 febbraio 1784. Aveva la
sola funzione delle ordinazioni.
29 Ottenuta la Collegiata, la bolla poté essere esecutoriata solamente il 28 otto-
bre 1843, ma ebbe vita breve.
30 Aspf, Sc, Italo-greci, vol. 7, Stato delle Colonie Greche Unite d’Italia inviato da
Chiarchiaro alla Congregazione, 1817, cc. 66r-67v.
31 Aspf, Socg, vol. 917, Sulle Colonie Greco Albanesi di Sicilia. Risoluzione di
alcuni dubbj dell’E.mo De Gregorio, cc. 882r-891v.
32 Aspf, Acta, vol. 187, Ristretto del cardinale Ponente De Gregorio, cc. 239r-274r.
33 All’inizio, come si legge in diverse missive e memorie di parte ‘vaticana’, l’ar-
civescovo di Monreale non venne interpellato appositamente perché si era certi che
si sarebbe opposto alla faccenda. Quando ne venne a conoscenza, nel luglio del
1820, difatti, si oppose.
34 Bullarii Romani continuatio Summorum Pontificum Clementis XIII, Clementis
XIV, Pii VI, Pii VII, Leonis XII, Pii XVIII et Gregorii XVI. Tomus decimus quintus conti-
nens Pontificatus Pii VII, Romae, 1853, pp. 353-355.
35 Aspf, Acta, vol. 187, Ristretto del cardinale ponente De Gregorio cit.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)