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Ethos e contesto. Le culture popolari fra rito e storia: l’eredità... 607
di attaccamento emotivo, deprivate della connotazione di inferiorità:
dialetti, pietanze e tradizioni culinarie, ad esempio .
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La riflessione sul destino del folklore, sulla possibilità della sua
strumentalizzazione socio-politico-economica , o sul raggiungimento
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di quelle aree residuali di conservazione da parte della massificazione
dei consumi culturali, anticipa dagli anni Settanta temi che saranno
con nuova intensità scoperti venti anni più tardi. Prima che Fabio Dei
aggiornasse i percorsi di una tradizione italiana di studi antropologici
sulla «cultura popolare», che si presentava al principio del nuovo mil-
lennio pressoché esaurita o frammentata , il quadro delle questioni
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era in realtà già allora delineato sulla tematica dell’impatto tra «cultura
di tradizione» e «cultura di massa». Soprattutto gli interrogativi sulla
sorte del folklore, che mutava la sua «rappresentatività socio-cultu-
rale» , o sull’incontro tra pratiche magico-simboliche e innovazione
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tecnica , furono posti dopo dagli antropologi del Nord Italia e del Nord
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Europa rispetto alla scuola meridionale di Cirese e Lombardi Sa-
triani . L’antropologia “della tradizione”, assieme al gruppo dei più
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diretti allievi di de Martino, aveva in realtà da tempo definito il campo
di un folklore allargato , in trasformazione nell’incontro con i processi
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della modernizzazione, che iniziava a comporre, dopo i fenomeni mi-
gratori da campagna a città sotto l’impulso dell’industrializzazione,
percorsi inversi di estensione delle categorie dell’urbanesimo verso la
dimensione rurale-contadina.
48 L.M. Lombardi Satriani, Analisi marxista e folklore cit., pp. 86-88, nota 35.
49 Id., Folklore e profitto. Tecniche di distruzione di una cultura, Rimini, Guaraldi,
1973.
50 F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Roma, Meltemi,
2002. Cfr. la più recente ricostruzione di una categoria che tuttavia si conferma di
lunga durata, in Id., Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all'Unesco, Bologna, il
Mulino, 2018.
51 Si veda anche P. Clemente, F. Mugnaini, a cura di, Oltre il folklore. Tradizioni
popolari e antropologia nella società contemporanea, Roma, Carocci, 2001; R. Bau-
man, Folklore, Cultural Performances, and Popular Entertainments: A Communica-
tions-centered Handbook, New York, Oxford University Press, 1992.
52 H. Bausinger, Cultura popolare e mondo tecnologico, a cura di L. Renzi, Na-
poli, Guida, 2005.
53 Sul tema dell’incontro tra magia e tecnologia, L.M. Lombardi Satriani, M.
Meligrana, Precarietà esistenziale ed esorcizzazione del rischio nella cultura folklo-
rica marinara tradizionale del Sud Italia, in G. Mondardini Morelli, a cura di, La
cultura del mare. Centri costieri del Mediterraneo fra continuità e mutamento, Roma-
Reggio Calabria, Gangemi, 1985, pp. 153-164, p. 156.
54 Su temi di storia del cristianesimo occidentale e i processi di acculturazione
del Terzo Mondo, V. Lanternari, Movimenti religiosi di libertà e di salvezza dei popoli
oppressi, Milano, Feltrinelli, 1960; Id., Occidente e Terzo mondo. Incontri di civiltà
e religioni differenti, Bari, Dedalo, 1967; Id., Antropologia e imperialismo, Torino,
Einaudi, 1974.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)