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Ethos e contesto. Le culture popolari fra rito e storia: l’eredità... 609
Scrive: «non c’è niente di sopravvissuto in una cultura, tutto è vissuto
o non esiste affatto» . Nella direzione della scuola francese delle «An-
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nales» e della categoria storica delle «mentalità collettive» , si pone-
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vano contestualmente importanti studi di storia antropologica in lin-
gua inglese sugli atteggiamenti religiosi popolari nell’Europa attraver-
sata dalla Riforma. Natalie Zemon Davis concepisce le manifestazioni
del folklore popolare in senso dinamico, come parte di un patrimonio
culturale collettivo che patteggia i suoi spazi al livello istituzionale e
nello scontro confessionale . Stessa prospettiva anima gli studi sui
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movimenti popolari della Germania riformata dello storico australiano
Robert W. Scribner, che spostano l’attenzione sui comportamenti del
«simple folk» . Per l’Inghilterra nella rivoluzione del Seicento, il mondo
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contadino e artigiano della dissidenza religiosa, il carattere contesta-
tivo della ritualità da «mondo alla rovescia», erano descritti da Christo-
pher Hill nei termini paralleli in cui, per l’universo simbolico del Sud
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italiano, si era espresso Giuseppe Cocchiara .
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Ethos nobiliare e popolare
Questione centrale del dibattito storico-antropologico era dunque il
tema dei rapporti tra le due culture, tra alto/basso della società, tra
struttura e sovrastruttura. Una fondamentale convergenza di prospet-
tive dimostra ancora la tesi di Peter Burke, che trasferisce per primo
il tema della cultura popolare dalla scala regionale a quella europea,
sottoponendo al criterio comparativo una mole di dati raccolti su una
59 Ivi, p. 18. La problematica è ripresa nella successiva raccolta di scritti, Id.,
Religione, folklore e società nell’Occidente medievale, Roma-Bari, Laterza, 1988.
60 Cfr. P. Burke, The French Historical Revolution: The Annales School, 1929-
1989, Cambridge, Polity Press, 1990; A. Burguière, L’École des Annales. Une his-
toire intellectuelle, Paris, Odile Jacob, 2006.
61 N. Zemon Davis, Some Tasks and Themes in the Study of Popular Religion, in
Ch. Trinkaus, H.A. Oberman, eds., The Pursuit of Holiness in Late Medieval and
Renaissance Religion: Papers from the University of Michigan Conference, Leiden,
Brill, 1974, pp. 307-336; Ead., The Sacred and the Body Social in Sixteenth-Century
Lyon, in «Past and Present», n. 90, 1981, pp. 40-70; Ead., From “popular religion”
to religious cultures, in S. Ozment, ed., Reformation Europe: a guide to research, St.
Louis, Center for Reformation research, 1982, pp. 321-341.
62 R.W. Scribner, For The Sake of Simple Folk: Popular Propaganda for the Ger-
man Reformation, Cambridge, Cambridge University Press, 1981; Id., Popular Cul-
ture and Popular Movements in Reformation Germany, London-Ronceverte, Ham-
bledon Press, 1987.
63 Ch. Hill, Il mondo alla rovescia. Idee e movimenti rivoluzionari nell'Inghilterra
del Seicento, Torino, Einaudi, 1981.
64 G. Cocchiara, Il mondo alla rovescia, Torino, Paolo Boringhieri, 1963.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)