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Ethos e contesto. Le culture popolari fra rito e storia: l’eredità...   611


                    costituivano  un  bagaglio  culturale  comune,  un  «common  stock»  o
                    «code», un insieme di strutture simboliche di cui si sostanziavano i
                    diversi contesti regionali esaminati. Dunque non solo la grande tradi-
                    zione  partecipava  nelle  sue  forme  più  goliardiche  alla  piccola,  ma
                    quest’ultima, specie nelle sue frange benestanti, attingeva ai modelli
                    alti . Dal metodo iconologico di Aby Warburg, desumeva indicazioni
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                    per indagare le diverse manifestazioni d’arte popolare nei loro intrecci
                    simbolici, tematici, estetici con la cultura alta . Lungo i loro porosi
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                    confini, le due culture si potevano dunque incontrare. Ma il secondo
                    XVI e il XVII secolo inaugurano «the reform of popular culture», ovvero
                    quel progressivo movimento che porterà in tutta Europa la classe ege-
                    mone a rigettare la «culture of the crowd», a separarsene e a conver-
                    tirne i valori entro l’ordinata visione del mondo della cultura alta: il
                    processo  è  simbolicamente  riassunto  da  Burke  nella  formula  del
                    «trionfo della Quaresima sul Carnevale», festa, quest’ultima, che costi-
                    tuisce nella ricostruzione dell’autore il cardine dell’intero ciclo festivo
                    annuale cui detta il proprio codice simbolico . Del resto la cultura
                                                                 71
                    popolare viene scomposta da Burke nell’articolato mondo delle «sub-
                    culture»  (come ad esempio nel caso dei marinai) dotate di linguaggi
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                    autonomi nel contesto sociale. Anche questo fondamentale carattere
                    della sua ricostruzione si rifà alle indicazioni di Gramsci sull’esistenza
                    di più «sottoculture» subalterne .
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                       In Italia il tema dei rapporti tra i due ethos, signorile e subalterno,
                    tra mondo rurale e urbano, alimenta dagli anni Settanta agli Ottanta
                    la riflessione di Piero Camporesi e di Lombardi Satriani. Diversi aspetti
                    della loro analisi sulla «cultura agraria» (dizione preferita, ancora una
                    volta, al più generico termine di «cultura popolare») si intrecciano, in-
                    crociando ancora la prospettiva di Ginzburg e di Burke. Per Camporesi
                    i modelli culturali agrari sono alla radice della civiltà dell’Occidente
                    europeo, precedono la nascita di una cultura urbana e anche quando


                       69  Sul concetto di «aristocrazia popolare», dal punto di vista dei consumi cultu-
                    rali, Burke si rifaceva a P. Jeannin, Attitudes culturelles et stratifications sociales:
                    réflexions sur le XVII e  siècle européen, in L. Bergeron, dir., Niveaux de culture et
                    groupes sociaux, Actes du colloque (École normale supérieure, 7-9 mai 1966), Pa-
                    ris-La Haye, Mouton, 1967, pp. 67-137.
                       70  A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico. Contributi alla storia della
                    cultura, raccolti da Gertrud Bing, Firenze, La Nuova Italia, 1966, pp. 174. Cfr. C.
                    Ginzburg, Da A. Warburg a E. H. Gombrich. Note su un problema di metodo, in Id.,
                    Miti emblemi spie cit., pp. 29-106.
                       71  P. Burke, Cultura popolare cit., pp. 203 ss, 228 ss.
                       72  Sulla categoria di «subcultura», ivi, p. 44.
                       73  L.M. Lombardi Satriani, L’esistenza subalterna e lo sguardo egemone, in L.
                    Mazzacane, L.M. Lombardi Satriani, Perché le feste. Un’interpretazione culturale e
                    politica del folklore meridionale, con un intervento di G. Fofi, Roma, Savelli, 1974,
                    pp. 15-36.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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