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518 Ignacio Rodulfo Hazen
famiglia togata, aveva a casa un libro di cosmografia prestatogli da
Ettore Pignatelli, il duca di Monteleone, che, seguendo la tradizione
familiare, si spostò in Spagna per governare dei territori al servizio
della Monarchia . Il nobile Innico Capano, legato anche agli Avalos
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ed ammiratore dei personaggi della casa d’Austria – di cui conservava
i ritratti –, coltivò un interesse intenso per la cultura ispanica, grazie
alla conoscenza della lingua e alla disponibilità dei libri forestieri dopo
l’inaugurazione della grande stagione ispano-napoletana d’inizio Sei-
cento, segnata dalla fondazione dell’Accademia degli Oziosi. Nel suo
inventario del 1622 troviamo una bella biblioteca divisa tra libri ita-
liani, che includevano la «Historia del Colombo» , la «Fabrica del
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Mondo» e una «Historia de la Chinna». Aveva anche una sezione di
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«libri spagnoli», con repertorio abbastanza completo sui Nuovi Mondi:
«Historia de l’India» , la «Historia del Perù» , una «Historia de l’India
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Orientale» , un’altra «Historia della su(ddett)a India», un «Viaggio del
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mondo» , e un’«Historia de Goa» .
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A giudicare dai libri, nelle case napoletane dominava un’idea po-
sitiva sull’evangelizzazione e sulla presenza della Monarchia cattolica
nel Nuovo Mondo 100 . Detto questo, l’influsso dei cronisti spagnoli non
imponeva nulla che assomigliasse a un programma politico, e non
escludeva il contrasto con i detrattori: lo stesso succedeva nella Spa-
gna, dove Quevedo rimpiangeva l’abbondanza d’opinionisti modaioli
che mettevano in discussione i grandi avvenimenti della storia nazio-
nale 101 . Giovanni Battista Pignatelli, che viveva riccamente nel seggio
di Capuana con sua moglie Ippolita Cavaniglia, era molto allettato
dalle Commedie spagnole: nel 1650 lasciò una bella collezione nella
sua biblioteca, comprese quelle di Calderón e Lope de Vega, ben prov-
viste d’accenni americani. Tra i libri di storia custodiva, come tanti
napoletani, la «Vita de Carlo Chinto» in due tomi, o La fabrica del
mondo di D’Anania: un libro favorevole agli ideali della Monarchia
91 Asn, Not. Muzio Salzano (sch. 519) B. 32, c. 14 v.
92 Lo stesso nome Innico sembra preso dalla tradizione onomastica degli Avalos.
93 Forse Fernando Colombo.
94 Probabilmente quella del D’Anania.
95 Di Fernández de Oviedo, o forse Acosta.
96 Sicuramente quella di Cieza de León cui ho già accennato.
97 Forse di San Román de Ribadeneyra.
98 Forse di Pedro Ordóñez de Cevallos, come mi ha indicato Fernando Bouza.
99 Quest’ultima non sono riuscito ad identificarla. ASN Not. Marzio De Grisi
(sch. 46) B. 50, c. 390 r. sgg.
100 G. B. de Cesare, Il Mezzogiorno d’Italia nella disputa sul Nuovo Mondo in A.
Prosperi, W. Reinhard, Il Nuovo Mondo tra Storia e invenzione cit., pp. 235-267.
101 F. de Quevedo, España defendida de los tiempos de ahora de las calumnias
de los noveleros y sediciosos, a cura di Victoriano Roncero López, EUNSA, Pam-
plona, 2013, pp. 89 sgg.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)