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Il reclutamento dei ‘giovani’ delle aziende toscane nella Spagna andalusa… 137
4. Atti costitutivi fiorentini e lucchesi a confronto
A partire dal Cinquecento, accanto alla società in nome collettivo, in
cui tutti i soci avevano responsabilità illimitata, andarono diffondendosi
in gran parte d’Europa nuove tipologie aziendali, tra cui la società in
accomandita. In Toscana le due istituzioni preposte alle economie cit-
tadine, il Tribunale di Mercanzia per Firenze, la Corte dei mercanti per
Lucca, hanno entrambe accolto l’istituto dell’accomandita rispettiva-
mente nel XV e XVI secolo. L’economia cittadina delle due città toscane
– nel caso lucchese dai tratti più marcatamente aristocratici e dunque
meno aperta ai settori economici più modesti – trovava nella flessibilità
dell’accomandita uno strumento efficace per espandere e diversificare i
propri investimenti di capitale, esprimendo una buona dinamicità fi-
nanziaria e commerciale .
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Largamente utilizzata dagli operatori toscani nella penisola iberica,
questa forma societaria prevedeva per alcuni soci la responsabilità li-
mitata al solo capitale apportato, tutelando l’investitore da eventuali
rovesci e permettendogli di impiegare i propri capitali, seppur con pro-
fitti più modesti, senza operarvi attivamente . Ciò fu particolarmente
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vero per le grandi famiglie mercantili e l’aristocrazia, che nel maturo
Seicento diressero i propri investimenti verso molteplici imprese com-
merciali all’estero , soprattutto in Spagna, dove gli operatori toscani
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poterono in questo modo disporre dei capitali tanto necessari per traf-
ficare sui vasti mercati atlantici.
La prassi imponeva che a Firenze e a Lucca, chi avviava una nuova
società dovesse registrarla dinanzi alle suddette istituzioni cittadine.
Nel capoluogo toscano dovevano essere dichiarate le società in acco-
mandita, mentre a Lucca l’obbligo si estendeva a qualsiasi associazione
commerciale .
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Il primo aspetto che balza agli occhi confrontando gli atti costitutivi
delle aziende toscane attive in Spagna, è il loro diverso sistema di regi-
strazione. Se per Lucca i contratti societari sono registrati per completo,
corredati di tutti i patti e condizioni, per Firenze le costituende acco-
62 Cfr. M. Carmona, Aspects du capitalism toscan aux XVI et XVII siècles: les so-
ciétés en commandite à Florence et à Lucques, «Revue d’histoire modern et contem-
poraine», XI, 1964, pp. 81-108, p. 85.
63 F. Trivellato, Renaissance Florence and the Origins of Capitalism: A Business
History Perspective, «Business History Review», 94/1, (2020), pp. 229-251.
64 P. Malanima, I commerci del Mondo nel 1674 visti da Amsterdam e da Livorno,
in Ricerche di storia moderna IV: in onore di Mario Mirri, Pacini Editore, Pisa, 1995;
M. Calcagni, Reinterpreting the Tuscan Economy in the Long Seventeenth Century:
New perspectives for Research from Two Rediscovered Archives, «The Journal of Eu-
ropean Economic History», 2 (2023), pp. 77-94.
65 M. Carmona, Aspects du capitalism cit, p. 83.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)