Page 176 - Mediterranea 60
P. 176
176 Vincenzo Pintaudi
2. Dalla Convenzione del 1816 al Trattato di Commercio del 1845
All’indomani della Restaurazione l’Inghilterra mostrava i risultati
della prima rivoluzione industriale , che divenivano evidenti con la
30
fine del blocco continentale e la conseguente riapertura del commercio
internazionale, «alterando profondamente gli equilibri commerciali
preesistenti» .
31
La fine delle guerre napoleoniche e il ritorno alla pace segnavano
un improvviso balzo di operosità in cui le trasformazioni dell’econo-
32
mia britannica, avvenute a partire dalla seconda metà del secolo XVIII,
davano vita ad un particolare tipo di relazioni internazionali , in cui
33
si configurava una nuova divisione internazionale del lavoro .
34
L’Impero britannico, che si estendeva ormai su tutti e cinque i
continenti, si avviava alla sua incontrastata supremazia marittimo -
commerciale sull’intero globo per tutto il secolo XIX ; dopo il Con-
35
gresso di Vienna alla Gran Bretagna era garantito il possesso di
Malta e delle isole Ionie nel Mediterraneo, di Helgoland nel Mare del
36
Nord, del Capo di Buona Speranza, delle Seychelles, di Mauritius e di
Ceylon come scali sulla rotta dell’India, e ancora di Tobago e Trinidad
nei Caraibi .
37
30 T.S. Ashton, La rivoluzione industriale (1760-1830) cit.; P. Dean, La prima
Rivoluzione industriale, Il Mulino, Bologna, 1971; R.M. Hartwell, La rivoluzione in-
dustriale inglese, Laterza, Bari, 1973; V. Castronovo, La rivoluzione industriale,
Sansoni, Firenze, 1973; T. Kemp, L’industrializzazione in Europa nell’800, Il Mu-
lino, Bologna, 1988; R.C. Allen, La rivoluzione industriale inglese, Il Mulino, Bolo-
gna, 2011; V. Zamagni, Perché l’Europa ha cambiato il mondo. Una storia econo-
mica, Il Mulino, Bologna, 2015.
31 F. Sirugo, La rivoluzione commerciale. Per una ricerca su Inghilterra e mercato
europeo nell’età del Risorgimento italiano cit., p. 269.
32 C. Barbagallo, Le origini della grande industria contemporanea, La Nuova Ita-
lia, Firenze, 1951, p. 287.
33 E. Hobsbawm, La rivoluzione industriale e l’impero, Einaudi, Torino, 1973, p.
149.
34 T. Kemp, L’industrializzazione in Europa nell’800 cit., p. 42.
35 N. Ferguson, Impero, Mondadori, Milano, 2015, pp. 9-13.
36 Gli inglesi avevano preso possesso di Malta nel 1800, sfruttandolo ulterior-
mente le sue attività commerciali, diplomatiche e politiche. Come Gibilterra, Cipro,
Hong Kong e Singapore, Malta era una delle basi commerciali e militari britanniche
che “circondavano il mondo” e facilitavano la sostenibilità economica dell’economia
globale della Gran Bretagna. Per l’importanza di Malta nella politica britannica nel
Mediterraneo vedi G. Pizzoni, British Power in the Mediterranean: Sea Protests and
Notarial Practice in Nineteenth-century Malta, «The Journal of Imperial and Com-
monwealth History», Vol. 50 (2022), pp. 829-859.
37 P. Wende, L’Impero britannico, Einaudi, Torino, 2009, pp. 107-108.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)